ItaliaOggi 17 giugno 2008, Emilio Gioventù, 17 giugno 2008
In parlamento, ma avanti adagio. ItaliaOggi 17 giugno 2008 Arrivati in parlamento come candidati vip
In parlamento, ma avanti adagio. ItaliaOggi 17 giugno 2008 Arrivati in parlamento come candidati vip. Osservati speciali nei primi giorni di avvio legislatura, chi per bellezza, chi per fama, chi per esperienze varie. Ma adesso che i primi giorni di scuola a Montecitorio come a palazzo Madama sono oramai un ricordo, che cosa fanno? Pigri o superattivi? La loro attività legislativa è già frenetica oppure procede su più anonimi binari? Di certo non ha ancora lasciato un’impronta in questa sedicesima legislatura uno come Antonio Boccuzzi, che il Pd ha trasferito dall’inferno della Thyssen Krupp alla ribalta della Camera dei deputati. Sul suo curriculum al momento non ci sono tracce di proposte di legge né di interrogazioni parlamentari. Gli fa compagnia Deborah Bergamini del Pdl con una iniziativa legislativa ancora frenata. Al Senato prende le misure anche uno come Salvatore, Totò, Cuffaro. L’ex presidente della Regione Sicilia non ha ancora apposto firme sotto disegni di legge, mozioni, interpellanze o ordini del giorno. Tornando a Montecitorio, un altro vip comincia a muovere i suoi primi passi. Si tratta dell’ex comandante della Guardia di Finanza, Roberto Speciale. Sul suo palmares di parlamentare del Pdl nulla che riguarda divise o stellette, al momento sono appuntati due pdl, presentati come cofirmatario, uno dei quali sull’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero. Attività legislativa soft anche per Enrico Gasbarra. L’ex presidente della Provincia di Roma si segnala per un proposta di legge che modifica l’attribuzione degli oneri per permessi retribuiti spettanti ai componenti dei consigli e delle giunte degli enti locali. Pigra anche l’attività legislativa della fiamma politica di Walter Veltroni. Maria Anna Madia, presentata come il volto del Pd, al momento ha messo soltanto una firma come cofirmataria su una interrogazione. Il passaggio dal Senato alla Camera sembra aver dosorientato, invecem Francesco Pionati che al momento non ha ancora dato un segno caratterizzante alla sua attività legilsativa. Ma non ha da preoccuparsi, se anche uno della vecchia guardia e di provata esperienza come Piero Fassino si tiene lontano da proposte di leggi e interrogazioni. Fiamma Nirenstein, arrivata a Montecitorio nelle file del Pdl ,invece, muove pochi ma decisivi passi con una, delle due pdl presentare, che punta a modificare il codice penale in materia di atti persecutori. Due pdl anche per Luca Barbareschi e gli argomenti sono quelli che ti aspetti da uno come lui cresciuto nel mondo dello spettacolo. Miss parlamento, ovvero Elvira Savino, sta prendendo le misure degli uffici legislativi al momento è a quota due, pdl, come cofirmataria. Un fiume in piena, invece, Matteo Colaninno, con 7 proposte di legge presentate come cofirmatario. Il vicepresidente del gruppo Piaggio nonché responsabile dello sviluppo economico nel governo ombra istituito da Veltroni, concede la sua firma agli argomenti più vari: dai segni religiosi all’arte contemporanea; dai congedi parentali all’avvio di attività economiche. Al Senato, il vip per eccellenza è Giuseppe Ciarrapico. E il «Ciarra» non delude cimentandosi con due disegni di legge tosti come quello sulla polizia locale e l’altro sulla sospensione dei procedimenti penali nei confronti dei membri del parlamento. E dure e pure sono le due interrogazioni contro il governatore della Campania Antonio Bassolino sui rifiuti e l’uso delle intercettazioni telefoniche. Emilio Gioventù