Daniela Fedi, il Giornale 15/6/2008, pagina 7., 15 giugno 2008
Giorgio Armani «esterrefatto» dalla quantità di facce stravolte da ritocchi estetici: «Un giorno vedi una donna e il giorno dopo ti ritrovi a parlare con una creatura mostruosa: sembrano tutte dei cerbiatti impagliati»
Giorgio Armani «esterrefatto» dalla quantità di facce stravolte da ritocchi estetici: «Un giorno vedi una donna e il giorno dopo ti ritrovi a parlare con una creatura mostruosa: sembrano tutte dei cerbiatti impagliati». Non è mai stato tentato dal desiderio di rifarsi qualcosa: «Ho la fortuna di non essermi mai amato troppo per cui non c’è stato il momento in cui ho smesso di amarmi perché comparivano le prime rughe. Avrei voluto essere diverso fisicamente, ma l’insoddisfazione non mi ha mai spinto sotto i ferri del chirurgo: ho fatto del mio meglio con quello che avevo. Non sono brutto, ma ogni volta che qualcuno mi ha detto: "sei un bell’uomo" ho pensato di essere bello in un modo che non mi piace. Secondo me belli sono gli uomini che si buttano in piscina e quando escono dall’acqua stanno benissimo con i capelli scompigliati. Ci vuole un fisico perfetto e dei lineamenti molto importanti, altrimenti si rischia sempre l’effetto Geppetto».