Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  giugno 17 Martedì calendario

ISOARDI

ISOARDI Elisa Cuneo 27 dicembre 1982. Conduttrice tv. «Che sia bella, Elisa Isoardi, non ci sono dubbi: altissima, bruna, formosa, occhi che brillano, bocca che s’apre in sorrisi larghi, capelli tanti, morbidi e lucidi, gambe inerpicate su favolosi tacchi a spillo. Ed è pure brava, televisavemente parlando: prontezza di riflessi, accento corretto, italiano fluido, qualche curiosità autentica per chi si trova davanti. Tanto bella e tanto brava che Fabrizio Del Noce, dopo averla riconfermata a Effetto sabato il pomeriggio su Raiuno, le ha consegnato le mattinate del sabato e della domenica al fianco di Attilio Romiti. [...] Diploma da geometra [...] mamma titolare di una lavanderia, papà oggi in pensione e un fratello grande che l’ha resa giovanissima zia di tre nipoti, ha studiato recitazione a Roma (’Stavo in collegio dalle suore, i miei avevano paura”), ha fatto la modella a Milano e ha molto viaggiato tra Grecia e Inghilterra. ”Poi m’è capitata l’occasione di fare tivù. Un colpo di fortuna”. Prima è arrivatata Italia che vai, in giro a raccontare paesi e città, poi Effetto sabato per rilanciare una fascia d’ascolto che Raiuno aveva ceduto a Maria De Filippi. andata bene. ”Non l’abbiamo battuta. Sarebbe stato impossibile: lei ha punte del 35% di share. Ma ce la siamo cavata con dignità”. Soprattutto, però, è piaciuta lei. [....] ”Non credo di poter diventare una soubrette. Comunque mai dire mai”. Nostalgie per il teatro? ”Ci penso: forse ci tornerò. Ma la tivù mi sta dando molto”. Tanta bellezza da dove viene? ”Genetica. Papà e mamma erano la coppia più bella della valle Grana. Per non sprecarlo, questo patrimonio ereditario, dovrei riprodurmi con uno come me [...] Invece niente. I belli non mi interessano”» (Simonetta Robiony, ”La Stampa” 17/6/2008).