varie, 15 giugno 2008
Chiara Bernardi, 25 anni. Operaia in una cooperativa che lavora nella Ulls di Conselve, «gentile, solare e piena di vita», una decina di giorni fa aveva lasciato il compagno camionista Alessandro Milan, 24 anni, padre della sua bimba di due anni, ed era tornata a vivere coi genitori
Chiara Bernardi, 25 anni. Operaia in una cooperativa che lavora nella Ulls di Conselve, «gentile, solare e piena di vita», una decina di giorni fa aveva lasciato il compagno camionista Alessandro Milan, 24 anni, padre della sua bimba di due anni, ed era tornata a vivere coi genitori. Il Milan da allora non si dava pace tanto più che aveva scoperto che l’ex da un mesetto aveva una tresca col collega Massimo Sturaro di anni 42, così l’altro giorno verso le 14 si presentò nel palazzo dove i due lavoravano nascondendo una carabina calibro 22 semiautomatica nella giacca della tuta, salì al primo piano, appena vide Sturaro gli rivolse qualche parola giusto per capire se era lui il rivale che non aveva mai visto prima, poi gli urlò «M’hai portato via la donna» e gli sparò un colpo al’inguine senza riuscire ad ammazzarlo. Quindi raggiunse la Bernardi che fuggiva terrorizzata, le sparò due colpi in faccia e infine si ficcò la canna del fucile in bocca e fece fuoco. Verso le 14 di venerdì 13 giugno nei locali dell’Ulss 23 di piazza Cesare Battisti a Conselve in provincia di Padova.