Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  giugno 18 Mercoledì calendario

In India, dove a maggio i prezzi al consumo sono lievitati del 7,57 per cento (record degli ultimi tre anni e mezzo), i fedeli, anziché donare alle divinità frutta, dolci, latte, soldi ecc

In India, dove a maggio i prezzi al consumo sono lievitati del 7,57 per cento (record degli ultimi tre anni e mezzo), i fedeli, anziché donare alle divinità frutta, dolci, latte, soldi ecc., si limitano a recitare preghiere, oppure diradano le visite per risparmiare in offerte. Girijamma, sacerdotessa del tempio Maryamma a Bangalore: «Le persone che visitano il nostro tempio provengono dalle classi sociali media e medio-bassa. Ultimamente non portano più cesti di fiori, noci di cocco e riso. Al massimo, una cosa alla volta». Un anno fa a Calcutta una ghirlanda di tageti (i tradizionali fiori arancio), costava due rupie (tre centesimi di euro), ora ne costa cinque. Mentre il prezzo di hibiscus è salito in poco tempo da quindici a trentacinque rupie.