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 2008  giugno 13 Venerdì calendario

Caro Brunetta occhio a Sarkozy. LiberoMercato 13 giugno 2008 Renato Brunetta è sicuramente uno dei componenti del governo che più ha meritoriamente attirato il fuoco dei riflettori, per la decisione con cui ha preso in mano la battaglia per l’efficienza e trasparenza della pubblica amministrazione

Caro Brunetta occhio a Sarkozy. LiberoMercato 13 giugno 2008 Renato Brunetta è sicuramente uno dei componenti del governo che più ha meritoriamente attirato il fuoco dei riflettori, per la decisione con cui ha preso in mano la battaglia per l’efficienza e trasparenza della pubblica amministrazione. So che non ha bisogno di consigli. E che per l’orizzonte più complessivo degli interventi, occorre un raccordo condiviso con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Proprio per questo mi sento di indicare loro un esempio di cui in Italia si tende a parlare assai poco. Quello della Francia di Sarkozy, che ha fatto della riforma della pubblica amministrazione un programma straordinario seguito direttamente dal segretario generale dell’Eliseo, Claude Guéant, e dal capo di gabinetto del premier Fillon, Jean-Paul Faugère. Nei prossimi giorni si terrà il terzo Consiglio per la modernizzazione delle politiche pubbliche, dopo le precedenti sessioni a dicembre 2007 e nell’aprile scorso. E in queste occasioni è direttamente il Capo dello Stato, ad annunciare gli obiettivi pianificati e le misure con cui verranno perseguiti. Ce ne sono altri 73 in arrivo, scriveva ieri Le Figaro, che sommati ai precedentemente assunti fanno la bella cifretta di 300 nuove decisioni prese dalla gestione Sarkò. Alcune sono di carattere macro e altre di carattere micro, compreso il risparmio del personale impiegato nella vigilanza di detenuti e celle attraverso il ricorso alle nuove tecnologie. O la disposizione per la quale non occorre presentarsi davanti al giudice, per modificare i termini del contratto matrimoniale. Ma in realtà le misure di carattere strutturale ci sono eccome. In reltà, a mia conoscenza almeno, quello in corso in Francia è lo sforzo più ricco di esempi per il complessivo "piano industriale della P.A." che Brunetta ha annunciato di voler definire e introdurre anche in Italia. Il piano industriale pubblico d’Oltralpe promette 8 miliardi di euro di risparmio in termini di spesa corrente entro il 2012, e ben 150 mila dipendenti pubblici in meno. In termini attuariali - cioè comprendendo tutte le pensioni a vita in meno e i costi risparmiati proiettati in avanti invece che sul decifit corrente - il piano francese punta a risparmiare alle casse pubbliche e ai contribuenti ben 150 miliardi di euro. Mi permetto di avanzare il suggerimento perché la battaglia contro i cosiddetti fannulloni pubblici è meritoria. Ma non è lì che si sforbiciano tutti i dipendenti pubblici di troppo, che vanno quantificati ed eliminati in un programma scandito per l’intera legislatura. di questo, che restiamo in attesa. Oscar Giannino