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 2008  giugno 12 Giovedì calendario

PLEBE

PLEBE Armando Alessandria 12 settembre 1927. Filosofo (il più importante tra gli interpreti di Aristotele). Nel 1972 e 1976 fu eletto al Senato con l’Msi. Da ultimo editorialista di libero • «[...] ai tempi della sua stretta collaborazione con Giorgio Almirante, in un’intervista a Giampaolo Pansa, aveva dichiarato (con grande scandalo a sinistra) la propria omosessualità [...] La storia politica di Plebe comincia da ”eroe delle scienze dell’Urss”, quindi l’approdo a destra, con Almirante. ”Ho incontrato il Msi quando questo partito subiva la persecuzione. per me molto importante ricordare questa contingenza. Io e Giorgio Almirante ci ritrovammo infatti uniti da quella grande forza che è la comunità dell’emarginazione. Lui era uomo di buon gusto, non era un prude, faceva stancamente la battaglia contro il divorzio ma era un divorziato, non sentiva affatto il machismo e non condivideva il complesso di superiorità dei suoi gregari, quello stesso ereditato dagli scagnozzi di oggi. Almirante non era forse un uomo colto ma, a differenza di Fini, non odiava la cultura. Mi diede carta bianca su tutto. Non ebbe mai un pregiudizio. Mi fece buttare a mare il corporativismo, le idee di Ugo Spirito, e quella era l’epoca del conformismo, quando tutti i radical chic sussurravano: ”Pvofessove, la pvonuncia giusta è Mavcuse o Mavchiuse?’. L’epoca dello scandalo Plebe. Era l’epoca in cui il Pci issava le bandiere del moralismo. ”Il partito della falce e martello dove però era impensabile vivere fuori dai canoni della sessualità suggerita dal parroco. Dove sarebbe stato impossibile, come era possibile nel Msi di Almirante, che una collega senatrice potesse vivere con la propria compagna”. Organizzare gli spogliarelli nei circoli della Giovane Italia, diventare il beniamino dei travestiti, come Nino Strano, a Catania, l’assessore regionale che quando Fini disse ”no ai maestri omosessuali’ fece la specificazione etnea: ”Camerati, il presidente ha parlato di maestri di scuola, non di assessori’. Certo, anche questa è un’eredità del Fascismo. Sesso e allegria. Non vorrei giungere alle conclusioni della psicoanalisi, ma il virilismo è un’estetica dell’omosessualità”» (’Il Foglio” xx/xx/xxxx).