ItaliaOggi 11 giugno 2008, Jan Pellissier, 11 giugno 2008
Mutuo di 350 euro per la casa prefabbricata firmata Cucinella. ItaliaOggi 11 giugno 2008 Realizzare 35 appartamenti da 65-70 metri quadrati belli e ad altissimo rendimento energetico, la cui costruzione costi 1
Mutuo di 350 euro per la casa prefabbricata firmata Cucinella. ItaliaOggi 11 giugno 2008 Realizzare 35 appartamenti da 65-70 metri quadrati belli e ad altissimo rendimento energetico, la cui costruzione costi 1.000 euro al metro quadrato e che al contempo faccia parte di un progetto di edilizia popolare e si possa pagare con un mutuo di 350 euro al mese. Impossibile o quasi tranne che a Settimo Torinese dove il sindaco Aldo Corgiat ci sta provando in collaborazione con lo studio bolognese di Mario Cucinella. « un format replicabile senza costi aggiuntivi. Perché se da un alto è vero che realizziamo il villaggio su un terreno già di nostra proprietà», ha spiegato Corgiat, «dall’altro è anche vero che rinunciamo in toto agli aiuti pubblici che pure ci spetterebbero». Il villaggio è stato progettato con un’impiantistica fotovoltaica integrata, superfici captanti energia solare per i mesi invernali, circolazione interna dell’aria per quelli estivi. Il contenimento dei costi di realizzazione è invece affidato all’impiego di prefabbricazione leggera e flessibile: elementi strutturali, apparati tecnici, attrezzature mobili come pareti-pannelli scorrevoli-smontabili-curvabili per la divisione interna degli alloggi; sistemi di chiusura o tamponamenti monoblocco fatti di componenti sostituibili che possano diversificare l’aspetto esterno. «Bisogna finirla di screditare i prefabbricati», ha spiegato Corgiat, «oggi sono la via migliore per ottenere risparmi e alto rendimento energetico, insieme a un’alta qualità architettonica». Ciò su cui però l’operazione rischia veramente di incartarsi sono le possibili uscite speculative da parte di chi riceverà dal comune queste case a prezzo stracciato. «Legare il valore delle case all’inflazione sarebbe inutile e dannoso perché si creerebbero dei passaggi di denaro in nero», ha spiegato Corgiat, «meglio sarebbe creare un fondo che garantisca e regolamenti le uscite dai contratti». Il modello su cui si sta ragionando è quello usato dal vicino comune di Torino che ha istituito un fondo di garanzia per i giovani che intendano comprare una prima casa. « ancora tutto in fase di elaborazione», ha spiegato Antonello Camillo, del settore ambiente e territorio del comune di Settimo, «stiamo ragionando per realizzare una convenzione che regolamenti uscite ed entrate». Entro l’autunno si spera di trovare la soluzione anche a questo problema così che già a inizio 2009 potrebbero partire i lavori. Già tutti definiti invece gli altri dettagli. «Gli alloggi saranno realizzati su un’area di 6 mila metri quadrati di proprietà del comune che la girerà per una procedura amministrativa alla nostra società patrimoniale», ha spiegato Corgiat, «un terzo di quest’area è oggi ancora destinata ai servizi nel nostro piano urbanistico, ma entro l’anno passerà a residenziale. Gli oneri saranno a nostro carico». Nel frattempo sarà creata una joint venture con lo studio Cucinella che dovrà occuparsi anche del reperimento delle imprese che materialmente realizzeranno l’opera. Saranno coinvolte anche la società per il risparmio energetico della Asm, la multiutility locale, nonché la municipalizzata Global per la manutenzione. «Un altro risparmio rilevante verrà poi dagli 80 euro mensile di energia che ogni appartamento produrrà», ha spiegato ancora Corgiat, «grazie al conto energia ne saranno però remunerati 250, abbassando così il costo del mutuo che pagheranno i cittadini». Che secondo stime ufficiose sarà pertanto di soli 350 euro al mese. Jan Pellissier