Carla Favaro Corriere della Sera 30/5/2008, 30 maggio 2008
Opportune «combinazioni alimentari» possono valorizzare le virtù degli alimenti. Lo dimostra uno studio condotto nei laboratori della Purdue University (Usa) e pubblicato da Molecular Nutrition and Food Research
Opportune «combinazioni alimentari» possono valorizzare le virtù degli alimenti. Lo dimostra uno studio condotto nei laboratori della Purdue University (Usa) e pubblicato da Molecular Nutrition and Food Research. Gli scienziati hanno scoperto, ad esempio, che il potere antiossidante del té verde aumenta se si beve aggiungendo succo di limone. Stesso risultato se si condiscono con olio extravergine d’oliva ortaggi ricchi di carotenoidi come pomodori, carote, verdure a foglia verde. Mentre accostando carne o pesce a vegetali ricchi di ferro (radicchio verde, spinaci, ecc.), se ne migliora sensibilmente l’assimilazione. E lo stesso si verifica abbinando i vegetali a buone fonti di vitamina C, come cavolfiore, kiwi, agrumi o fragole. Al riguardo, uno studio pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition ha evidenziato che l’aggiunta di una porzione di cavolfiore bollito a un menu vegetariano aumentava l’assorbimento di ferro di 2 volte e mezzo.