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 2008  giugno 06 Venerdì calendario

Caro Garrone, nel suo film io voglio fare solo l’ucciso o l’uccisore l’Unità 6 giugno 2008 Alla terza settimana, Gomorra ha superato i 7 milioni di incasso

Caro Garrone, nel suo film io voglio fare solo l’ucciso o l’uccisore l’Unità 6 giugno 2008 Alla terza settimana, Gomorra ha superato i 7 milioni di incasso. Le ragioni del successo, non prevedibile, sono molte: il romanzo di Saviano, la particolare congiuntura storico-politica (il caso Napoli e Campania), l’onda lunga del Festival di Cannes, l’interesse del pubblico verso il genere del reportage narrativo basato su fatti veri e sconcertanti. Queste ragioni non sono sufficienti a spiegare perché migliaia di persone sono rimaste folgorate dal film, come innanzi a una visione primigenia. Non è un «miracolo», ma il frutto di un lavoro durissimo e di un metodo più che originale. Ora abbiamo l’occasione di entrare dentro l’officina Garrone grazie a un documentario back-stage, di cui a Bellaria Anteprima Doc sarà presentato (giovedì sera con Garrone, il pittore Toccafondo - aiuto regista - e Massimo Gaudioso, sceneggiatore) un work in progress di 50 minuti. Si intitola 5 storie brevi ed è stato girato da Melania Cacucci, assistente alla regia di Gomorra. un documento eccezionale che mostra come Garrone sia riuscito a restituirci la forza di quel mondo, entrandovi per davvero e facendosene attraversare. Garrone ha girato dal vero nelle «vele» di Scam- pia, s’è fatto accettare dalla comunità e con essa ha instaurato un rapporto di scambio, anche con le frange più estreme . La sequenza più forte del back stage vede irrompere sul set uno degli abitanti di Scampia per chiedere a viva voce e per «meriti sul campo» di essere uno degli esecutori nella sequenza finale del film. uno dei tanti «comprimari» che s’è affacciato per avere una piccola parte, ma che fosse solo da «ucciso o uccisore»! Innanzi a quest’uomo possente e poco rassicurante Garrone non si scompone. Da pokerista dilettante sa come studiare l’avversario (quando bluffare o rilanciare), da tennista semi professionista sa prevedere, una volta sul set, dove andrà la palla, e macchina in spalla (gira lui stesso) ne segue gli incredibili, lucidi e molto verosimili movimenti. Anche per questo Gomorra è un film «epocale», perché ha saputo trasfigurare il vissuto nell’arte del cinema. E il pubblico se n’è accorto. Dario Zonta