l. v., "Corriere della Sera" 10/6/2008;, 10 giugno 2008
«I soldi aiutano, ci mancherebbe. Però c’è anche altro. In Russia c’è un grande rispetto dell’allenatore
«I soldi aiutano, ci mancherebbe. Però c’è anche altro. In Russia c’è un grande rispetto dell’allenatore. Rispetto della società, che lo asseconda nei piani tecnici a inizio stagione. Rispetto dei giocatori, che non fanno i divi. Rispetto del pubblico, che non fischia al primo cambio che non condivide. Almeno aspetta la fine della partita, se proprio deve fischiare. Il mio Cska ha vinto la finale del campionato russo contro i nostri soliti rivali, il Khimki, fuoricasa. Ho potuto festeggiare sul campo, con mia moglie e mio figlio. In Italia sarebbe successo?». (Ettore Messina, due volte campione d’Europa in tre anni col Cska Mosca)