Nicola Gori, Osservatore romano 6/6/2008, 6 giugno 2008
«I requisiti per l’ammissione tra le guardie svizzere sono: essere cittadini svizzeri, di fede cattolica, avere una reputazione irreprensibile, aver assolto la scuola reclute in Svizzera, avere un’età compresa tra i 19 e i 30 anni, essere alti almeno 174 centimetri, essere celibi e possedere un certificato di capacità professionale o di maturità in una scuola superiore»
«I requisiti per l’ammissione tra le guardie svizzere sono: essere cittadini svizzeri, di fede cattolica, avere una reputazione irreprensibile, aver assolto la scuola reclute in Svizzera, avere un’età compresa tra i 19 e i 30 anni, essere alti almeno 174 centimetri, essere celibi e possedere un certificato di capacità professionale o di maturità in una scuola superiore». Come si svolge la giornata tipo di una guardia svizzera? «Abbiamo 24 ore su 24 dei turni di servizio. Per questo, non tutti si alzano alla stessa ora, Una giornata tipo inizia alle ore 8 con tre ore di servizi, poi si cambia di posto per altre tre ore fino alle 14. Capita che alle 17 si ricominci il servizio per altre tre ore, oppure il milite sia libero per fare il turno di notte. Il terzo giorno dopo aver fatto turni diurni, si presta servizio di notte. Sono le ore più pesanti perché si devono affrontare la solitudine e il sonno. [...] in un periodo normale si lavora fino a 180 ore al mese. Il giorno libero non è mai quasi completamente a disposizione perché vengono fatti i corsi di formazione. Per quanro riguarda la colazione e il pranzo, vengono fatti nella mensa per chi non è sposato. La cena è libera, si può mangiare alla mensa, ma questo non è obbligatorio. Vi sono due turni di pranzo: alle 12.30 e alle 14. Per la cena: alle 18.30 e alle 20. Nel primo anno di servizio alla sera le guardie devono rientrare entro mezzanotte e cinque volte al mese possono prolungare l’uscita per un’ora. Nel secondo anno l’uscita è fino all’una con il prolungamento di un’ora per cinque volte al mese. Quando diventano caporali hanno libera uscita e possono sposarsi, non prima». (il colonnello Elma Theodor Mäder, comandante del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia» DA COMPLETARE