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 2008  giugno 08 Domenica calendario

CRISTINA NADOTTI

Sono quasi 30 milioni di euro di debiti accumulati in campagna elettorale ad aver suggerito a Hillary Clinton la formula con cui lasciare il passo a Barack Obama. Annunciando la sospensione dalla corsa, e non la fine, la senatrice può continuare a controllare i superdelegati che si è aggiudicata, e soprattutto andare avanti con la raccolta fondi per saldare i debiti. Un aiuto per non finire in bancarotta le verrà però dallo stesso Obama, con il quale sono in corso colloqui per stabilire quanto costerà al primo candidato afroamericano alla presidenza degli Stati Uniti l´appoggio della famiglia Clinton.
Secondo una fonte della squadra di Obama, citata dall´agenzia Bloomberg, il candidato democratico è disposto a coprire almeno 12 milioni di euro di debiti della sua rivale. «Vogliamo venirci incontro - ha dichiarato Tom Daschle, uno dei consiglieri di Obama - e di sicuro c´è una questione di denaro in ballo». Hillary ha poco tempo per raccogliere i fondi, perché secondo le leggi sul finanziamento dei partiti deve entro il 28 agosto, quando si chiuderà la convention democratica, azzerare gli oltre 7 milioni di debito verso se stessa, altrimenti non potrà rientrare che di soli 160mila euro. Non è la prima volta che il candidato vincente aiuta economicamente lo sconfitto, ma è la prima volta che si parla di cifre tanto ingenti.