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 2008  maggio 31 Sabato calendario

La voce. La Repubblica 31 maggio 2008 Se la voce è il vestito che mettiamo alle parole, è a un esercizio di alta sartoria che si è dedicata l´università di Sheffield

La voce. La Repubblica 31 maggio 2008 Se la voce è il vestito che mettiamo alle parole, è a un esercizio di alta sartoria che si è dedicata l´università di Sheffield. Il professor Andrew Linn, di professione linguista, e l´ingegnere del suono Shannon Harris, nel tempo libero tastierista di grandi gruppi rock, si sono messi in testa di definire come è fatta la "voce umana perfetta". Dopo una serie di sondaggi e qualche tentativo al computer, ne hanno anche sintetizzato un esempio: una frase pulita e comprensibile, ma con un indelebile retrogusto di annuncio da stazione. I modelli da cui Linn e Harris erano partiti facevano in verità sperare di meglio. Secondo un sondaggio commissionato da "Post Office Telecoms" e limitato al parterre britannico, le voci più amate dagli inglesi sono quelle degli attori Jeremy Irons e Alan Rickman per gli uomini e di Mariella Frostrup (giornalista della Bbc) e Dame Judi Dench (attrice) fra le donne. Mettendo insieme i loro film o reportage, i due ricercatori britannici hanno elaborato la formula della voce perfetta. Ritmo lento ma non noioso (164 parole al minuto), una pausa fra una frase e l´altra per dare il tempo di metabolizzarne il significato (0,48 secondi di silenzio), un´intonazione che nasce acuta ma chiude in calando il discorso. Alla formula matematica Linn e Shannon hanno aggiunto caratteri più difficilmente misurabili, come la capacità di ispirare fiducia nell´interlocutore (un consiglio per ottenerla è evitare gli acuti in finale di frase) e l´espressività unita all´intelligenza (un aiuto può venire dai frequenti cambi di intonazione). «Alcune voci ci fanno venire i brividi, mentre altre ci fanno irrigidire per il disgusto. Queste reazioni sono dettate dall´istinto, ma noi cercavamo una risposta più precisa» hanno spiegato i due ricercatori ieri alla Bbc. L´idea di una formula matematica per definire la voce perfetta fa però sorridere Sandro Rossi, attore e fondatore dell´agenzia di comunicazione personale "Mosè e Aronne". Anche se il pubblico interessato ad acquistare autorevolezza attraverso la parola potrebbe essere in teoria numeroso, e dagli studi di Sheffield arrivano consigli utili a chi si interessa di dizione, Rossi sottolinea che l´identità e il calore di una voce non dovrebbero mai andare persi. «Convincere gli altri con la parola è una forma di seduzione. Difficile racchiudere tutte le sfumature in una formula matematica. Il sottofondo di dialetto napoletano in Sofia Loren per esempio aveva una sensualità incredibile. E nella recitazione di Anna Magnani il romano spuntava anche dove non avrebbe dovuto, ma chi si sentirebbe di criticarla? Vittorio Gassman, pur essendo vicino alla "voce perfetta", sapeva anche fare un urlo sguaiato da tifoso, se il film lo richiedeva. De Filippo, che aveva una parlata tutt´altro che bella, è stato l´attore che più è riuscito ad abbattere il muro tra recitazione e intonazione naturale». ELENA DUSI