Vanity Fair numero 22 4/6/2008, 4 giugno 2008
Sulla guida Worst-Case Scenario Survival Handbook, strategie semiserie per sopravvivere in caso di incontri con bestie feroci
Sulla guida Worst-Case Scenario Survival Handbook, strategie semiserie per sopravvivere in caso di incontri con bestie feroci. Ad esempio se si è inseguiti da un coccodrillo, la leggenda dice di scappare a zig zag per confonderlo: sbagliato, meglio correre in linea retta e il più veloce possibile. E in caso si venisse addentati, un ramo dell’occhio (o, in mancanza d’altro, un dito) potrebbe dissuaderlo. Se si è alle prese con un orso, scappare è inutile perché corre troppo veloce e si arrampica pure sugli alberi: l’unica strategia con qualche chance di successo, avendone il coraggio, è fingersi morti. Per scampare a uno squalo bisogna prenderlo a pugni in faccia, se si incontrano puma o linci è necessario guardarli fissi negli occhi mostrando i denti (se non funziona, prenderli a sassate). Per chi è inseguito da uno sciame d’api, l’unica è ripararsi al chiuso: mai colpirle (si infuriano ancora di più) e mai gettarsi in acqua: le api aspettano e appena l’inseguito mette la testa fuori dall’acqua gliela fanno pagare.