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 2008  giugno 04 Mercoledì calendario

Rifiuti, 150 milioni non bastano. Italia Oggi, mercoledì 4 giugno Non i barricaderi di Chiaiano, non i comitati no-discariche

Rifiuti, 150 milioni non bastano. Italia Oggi, mercoledì 4 giugno Non i barricaderi di Chiaiano, non i comitati no-discariche. Sull’emergenza rifiuti in Campania il governo deve guardarsi le spalle dal meticoloso servizio bilancio della Camera che ha fatto le pulci alle misure straordinarie per fronteggiare la crisi in Campania contenute nel decreto legge e in via di conversione. Già, perché i tecnici di Montecitorio vogliono vederci chiaro su quanto promesso dall’esecutivo, almeno per quanto riguarda le coperture finanziarie degli oneri, visto che alcuni conti sembrano non tornare. A detta del servizio bilancio, infatti, «gran parte degli oneri stimati dalla relazione tecnica non trova una corrispondente, espressa indicazione nel testo delle norme del decreto-legge». C’è un richiamo al fondo per l’emergenza rifiuti in Campania, ma è troppo generico per generare fiducia dalle parti di Montecitorio. In poche parole i 150 milioni di euro nella cassa del fondo per la copertura di oneri quantificati (per un ammontare di 147,3 milioni di euro) e di quelli non quantificati relativi ai singoli interventi (un totale di 2,7 milioni) non danno garanzie sulle strategie di copertura delle altre norme contenute nel Dl. Il timore è uno: «Non risulta possibile valutare la coerenza dei limiti di spesa fissati rispetto agli interventi da realizzare». Insomma, per il servizio bilancio della Camera il governo deve essere più chiaro. Per esempio, deve dire se la nomina del sottosegretario Guido Bertolaso non determini oneri il relazione alla struttura di staff a sua disposizione in quanto membro del governo. Non può bastare, scrivono a Montecitorio, il generico riferimento al solito fondo, istituito per il 2008, per le coperture fino al 2009. Anche sull’uso dei militari, sul quale tanto punta il premier Silvio Berlusconi, è necessario che il governo sia più chiaro «sull’impegno richiesto in termini di personale e di mezzi, nonché il conseguente impatto finanziario. In particolare andrebbe chiarito se le dotazioni finanziarie destinate al pagamento degli straordinari e delle trasferte siano sufficienti ad assicurare lo svolgimento delle attività previste». Il servizio bilancio chiede anche uno sforzo per quantificare i costi di trasferimento dei magistrati e del personale amministrativo che dovrebbero dar man forte alla Procura della Repubblica di Napoli. Così come qualcosa di più preciso dovrebbe esser detto sui profili di copertura inerenti l’esercizio del termovalorizzatore di Acerra e l’avvio di quello da realizzare nel salernitano. E non basta dire che per la conversione degli impianti di compostaggio a centri di raccolta differenziata ci sono 10 milioni 900mila euro. Anche la buona intenzione del governo di riorganizzare il ministero dell’Ambiente, sopprimendo due incarichi da dirigente, nasconde in realtà perplessità. E poi, il governo deve mettere per iscritto che il gruppo di esperti che sarà istituito da Bertolaso non beccherà un euro. Della serie: è meglio esser chiari. Se poi il governo per coprire le spese intende utilizzare il fondo per le aree sottoutilizzate deve confermare che per ciascuno degli anni del triennio ci sono 47 milioni di euro disponibili destinati a scopi di compensazione ambientale. Insomma, le intenzioni sono buone, ma la chiarezza, quando c’è da mettere mano alla cassaforte, è d’obbligo. Emilio Gioventù