Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  giugno 03 Martedì calendario

Ezio Greggio sulle veline di Striscia: «Sono lì a ricordarci sempre che facciamo varietà e non informazione

Ezio Greggio sulle veline di Striscia: «Sono lì a ricordarci sempre che facciamo varietà e non informazione. Certo che c’è una nota di sex appeal, ma son ragazze fresche, se le guardi è difficile che ti sturbi». Adesso le ragazze sono più acqua e sapone, ma in passato qualche caso di ”sturbamento” ci sarà anche stato. Per esempio la prima puntata del 7 novembre 1988. «Mi ricordo tutto di quel giorno. Beh, loro sì che erano pruriginose. Ricordo quando scesero per la prima volta giù dai tubi di plexiglass della posta pneumatica Eliette Mariangelo, Micaela Verdiani, Stefania Dall’Olio e Cristina Prevosti, le mitiche ”ragazze fast food” di Drive in, con le divise bianche e la giarrettiera. Avevamo capito subito che avremmo avuto tanto successo e tanti guai. Ma posso fare un lavoro dove mi becco le denunce? Ecco, lo faccio». Quanto è cambiata la televisione da allora? « cambiato tutto. Io ho debuttato nell’83 con Gianfranco D’Angelo, Giorgio Faletti, Enrico Beruschi, Carlo Pistarino. Drive In è stata la rivoluzione del varietà, allora la tv era un po’ melensa, con un sacco di fumo prima che arrivasse l’arrosto. E noi volevamo solo l’arrosto. Seguivamo la pubblicità perché eravamo su una rete commerciale e dovevamo dare ritmo per far crescere gli ascolti». *** «Angela Cavagna (l’infermiera sexy, ndr) era amatissima da Fellini. Incontrai il maestro per caso al Grand Hotel di Rimini. Era il 31 dicembre. Lui portava il cappello e guardava fuori da una enorme vetrata, immobile, come in un suo film. Mio figlio gli ruzzola addosso, io corro a scusarmi e lui attacca bottone. Mi riempie di complimenti e poi arriva al dunque: portare i suoi omaggi alla Cavagnona, ”quella ragazza’, disse, ”così dolce e così solare”. E poi altre cose che è meglio non ripetere». Fu con la coppia Canalis-Corvaglia che le veline raggiunsero il top della popolarità: «Elisabetta e Maddalena erano divertenti, irriverenti, scanzonate, dovevamo stopparle in diretta per bloccare le parolacce. Due compagne di avventura». *** «Adoro la Hunziker, le voglio un bene della Madonna. Anche a Enzino. Sono double face». *** «Voglio fare Striscia tutta la vita con Enzino e Michelle».