Mauro Corona, Le voci del bosco, Mondadori 2008, 3 giugno 2008
Corona. Di notte, quando le tenebre sono più fitte e tutte le bestie dormono, nel bosco s’avvertono furtivi rumori
Corona. Di notte, quando le tenebre sono più fitte e tutte le bestie dormono, nel bosco s’avvertono furtivi rumori. Faggi, pioppi, pini e altri alberi si muovono agitando le fronde. Vorrebbero avvicinarsi alla bella signora, per godere un poco della sua compagnia. Gli unici che non partecipano al corteggiamento sono il maggiociondolo e il carpino, che rifiutano di elemosinare sentimenti, il larice che se ne sta in disparte schivo e solitario, il frassino per motivi comprensibili e l’abete bianco che ha raggiunto dall’alto della sua saggezza, la pace dei sensi. Tutti gli altri cercano lei, la bella dei sogni, la femmina per antonomasia: la betulla. Pg. 75 Alta, elegantissima, diritta, sempre perfetta nel suo abito bianco, la betulla è la regina del bosco. Quando il vento la incontra e la accarezza con soffi gentili, tutto il suo corpo si muove, ondeggia, danza e ti invita a ballare. Pg. 76 (continua)