Mauro Corona, Le voci del bosco, Mondadori 2008, 3 giugno 2008
Corona. Un albero che mi angoscia, procurandomi una strana inquietudine, è l’acacia. Mi impensierisce a tal punto che ne parlo sottovoce, quasi con paura
Corona. Un albero che mi angoscia, procurandomi una strana inquietudine, è l’acacia. Mi impensierisce a tal punto che ne parlo sottovoce, quasi con paura. Durissima, taciturna, solitaria anche se in gruppo, scontrosa e inattaccabile dagli attrezzi, è sicuramente pazza. E’ una donna che vive nella sua torre, difesa da lunghe spine acuminate. Forse è così chiusa per via di antiche colpe che le rimordono. Non bisogna dimenticare quella sua lontana parente che fornì le spine per cingere il capo del Cristo. Gli uomini, che nella loro cattiveria superano tutte le piante e gli animali della Terra, adoperarono l’acacia per torturare la testa al Redentore. Pg. 62 (continua)