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 2008  maggio 18 Domenica calendario

(rias156089chiesa) Sacerdoti, pochi e anziani. Lo spot Cei dell’otto per mille mostra l’essenziale: che succederebbe se non ci fosse, don Franco a Riomaggiore? Gli archivi dei giornali e la rete internet traboccano di preti pedofili, preti concubini, preti eccentrici

(rias156089chiesa) Sacerdoti, pochi e anziani. Lo spot Cei dell’otto per mille mostra l’essenziale: che succederebbe se non ci fosse, don Franco a Riomaggiore? Gli archivi dei giornali e la rete internet traboccano di preti pedofili, preti concubini, preti eccentrici. Vi sono paesi che da anni non vedono un parroco. Per dare l’idea: all’inizio del Novecento, in Italia, c’erano 68.848 sacerdoti per 33 milioni di abitanti; ora che siamo 57 milioni i preti sono più che dimezzati. E se oggi non è facile, fare il prete in futuro lo sarà ancora meno. I sacerdoti in Italia hanno un’età media di sessant’anni e un’anzianità di servizio di trentatré. La metà è stata ordinata prima del ’67, cioè prima che entrassero in vigore le riforme del Vaticano II. Con 31.179 sacerdoti diocesani e 25.817 parrocchie si arriva a poco più di un prete (il rapporto è 1,19) per parrocchia compresi gli anziani. Un prete su otto viaggia sugli ottanta e in regioni come Emilia, Abruzzo, Molise, Toscana e Liguria ci sono da tempo più campanili che sacerdoti. Don Franco Pagano, 31 anni, è il sacerdote di Riomaggiore. Se gli si chiede cos’è cambiato, oggi, don Franco risponde deciso: «Bisogna essere ancora più preti, non imboscarsi: stare tra la gente, sì, ma come sacerdote. Come dice il nostro vescovo, Francesco Moraglia: ricordiamoci che non facciamo i preti, siamo preti è […] Se ogni settimana, per dire, riuscissi ad andare a trovare tutti gli anziani, sarebbero contenti e lo sarei anch’io. Ma devo pensare al catechismo, agli sposi, all’oratorio, all’insegnamento a scuola e in seminario, alle messe che talvolta mi chiedono di celebrare anche in altri paesi come Biassa, a tutti quei ruoli che una volta in parrocchia ci si divideva mentre adesso sono da solo». I preti stanno cambiando: scenderà l’età media e saranno più «globalizzati», visto che cresce la presenza di stranieri da tutto il mondo. Attualmente il 4,5 per cento dei preti è nato all’estero, il 23 per cento a Roma e nel Lazio (per motivi di studio), mentre in Umbria la metà dei preti fino a quarant’anni è straniera. Corriere della Sera 18 maggio 2008, G. G. V.