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 2008  maggio 17 Sabato calendario

(rias156119) Fin dal 1991 i biologi ritenevano che tutti gli animali, chi con il senso dell’olfatto più sviluppato, chi meno, adottassero lo stesso modo di sentire gli odori

(rias156119) Fin dal 1991 i biologi ritenevano che tutti gli animali, chi con il senso dell’olfatto più sviluppato, chi meno, adottassero lo stesso modo di sentire gli odori. I ricercatori della Rockefeller University e dell’Università di Tokio hanno scoperto che gli insetti aprono direttamente la «porta» agli odori con una percezione molto più immediata. La porta è costituita da due proteine che lavorano in tandem, sulla superficie delle cellule olfattive, ed è chiamata «canale ionico». Quando le molecole odorose lo raggiungono cambia la forma delle proteine che «aprendosi e chiudendosi», lasciano passare un flusso di milioni di ioni nelle cellule o lo impediscono. «Abbiamo misurato la velocità di questo flusso e abbiamo visto che l’attività elettrica è talmente veloce da escludere che la percezione degli odori possa avvenire attraverso tutti i passaggi presenti negli altri animali – dice Leslie Vosshall, uno dei coautori della ricerca pubblicata dalla rivista Nature – e sebbene sulla Terra esistano altri sistemi di canali ionici, nessuno assomiglia a quello individuato negli insetti». I ricercatori sono convinti che si potranno individuare dei modi specifici per bloccare questo sistema al fine di combattere gli insetti dannosi. IL modello di un gruppo di ricerca dell’Università della Virginia, pubblicato sulla rivista Atmospheric Environment, ci dice che la morìa di api in America ed Europa potrebbe essere correlata alla perdita di fragranza dei profumi dei fiori, dovuta alle reazioni chimiche degli inquinanti (ozono, idrossili, nitrati).