Il Riformista 31/5/2008, 31 maggio 2008
eccessivo spiegare il tremontismo con il mostro dell’inflazione che stiamo facendo rientrare nella nostra casa? I prezzi a maggio sono saliti del 3,6%, contro il 3,3% di aprile, portandosi così ai massimi dall’agosto 1996
eccessivo spiegare il tremontismo con il mostro dell’inflazione che stiamo facendo rientrare nella nostra casa? I prezzi a maggio sono saliti del 3,6%, contro il 3,3% di aprile, portandosi così ai massimi dall’agosto 1996. Quali siano le dinamiche è abbastanza chiaro. Se a spingere i rialzi in Italia sono prima di tutto gli energetici che crescono del 12,9% rispetto allo stesso mese del 2007, a livello internazionale è tutto negli strepitosi ricarichi delle materie prime. Anzitutto il petrolio, ma anche i generi alimentari. Il fenomeno è globale. In base ai più recenti calcoli per il Consumer Price Index, a fine marzo il tasso d’inflazione annuale negli Usa ha raggiunto un considerevole 4% (a titolo di paragone: prima della crisi del mercato dei crediti della fine di agosto 2007 era dell’1,9%). Il rincaro percepito dal cittadino americano medio è però maggiore, poiché sono aumentati soprattutto i prezzi di beni di consumo quotidiano, per cui, secondo le stime, i tassi d’aumento si situerebbero fra il 6,5 e il 7%.