Riccardo Nencini, Oriana Fallaci. Morirò in piedi, Ed. Polistampa 2007, 1 giugno 2008
Oriana Fallaci. Morirò in piedi. "Te l’ho già detto: non dormo. La schiena. Dove sono stata ferita dalle schegge, a Città del Messico, ora ha figliato il cancro"
Oriana Fallaci. Morirò in piedi. "Te l’ho già detto: non dormo. La schiena. Dove sono stata ferita dalle schegge, a Città del Messico, ora ha figliato il cancro". "Era l’ottobre del ’68, la vigilia delle Olimpiadi, ed era in corso una protesta studentesca quale non avevano mai visto. Protestavano, gli studenti, perchè i giochi erano uno spreco di denaro. [...] Le ferite alla schiena sono un ricordo di quel giorno. Mi credettero morta, mi portarono all’obitorio e mi buttarono su un mucchio di cadaveri. Il sangue era dappertutto. Pensa te... se ne accorse un prete che ero ancora viva". Il bacio a Deng Xiaoping...