Pietro Del Re, la Repubblica 21/5/2008, 21 maggio 2008
(rias 156226) Il rogo di Or Yehuda (Israele). I Vangeli dati in pasto alle fiamme giovedì scorso da parte di un gruppo di ragazzi sono stati ritenuti colpevoli del seguente reato: corrompono l´anima ebraica
(rias 156226) Il rogo di Or Yehuda (Israele). I Vangeli dati in pasto alle fiamme giovedì scorso da parte di un gruppo di ragazzi sono stati ritenuti colpevoli del seguente reato: corrompono l´anima ebraica. E’ stato il vice-sindaco di Or Yehuda, un ebreo ortodosso sefardita, a convincere gli allievi di un collegio rabbinico a sequestrare, recandosi casa per casa, i libri "sacrileghi". (Fonte: quotidiano Maariv di Tel Aviv) Il vice-sindaco, fotografato con in mano un Vangelo di fronte alle ceneri fumanti di altri testi sacri, ha precisato: «Quei testi cristiani hanno leso i nostri sentimenti religiosi. Secondo la nostra ortodossia, un libro che incita contro gli ebrei può essere arso. Se c´è motivo di scandalo, esso scaturisce dalle attività dei missionari cristiani, che bruciano le anime di fedeli ebrei». I testi della "propaganda" sarebbero stati distribuiti nella case da "Ebrei messianici", gruppo religioso che in Israele conta circa diecimila adepti e, che pur osservando i riti ebraici, crede negli insegnamenti di Gesù. I loro più strenui nemici sono i membri della organizzazione ultraortodossa Yad le-Achim. In molti hanno evocato gli eventi del 10 maggio 1933 nella Piazza dell´Opera di Berlino, la Bebelplatz, dove i nazisti bruciarono migliaia di libri. C´è anche chi ha citato le profetiche parole di Heinrich Heine, poeta ottocentesco, tedesco ed ebreo. Scrisse Heine che «quando si arriva a bruciare libri, poi si bruciano anche esseri umani». Pietro Del Re, la Repubblica 21/5/2008