varie, 31 maggio 2008
Fabrizio Fioriti, 49 anni. Livornese, rappresentante di medicinali, separato, tre figli, pieno di debiti perché maniaco del videopoker e delle corse di cavalli, chiedeva soldi in prestito a tutti, persino al figlio Matteo di 24 anni che lavorava, ma solo di tanto in tanto, nel locale La baracchina rossa di Ardenza
Fabrizio Fioriti, 49 anni. Livornese, rappresentante di medicinali, separato, tre figli, pieno di debiti perché maniaco del videopoker e delle corse di cavalli, chiedeva soldi in prestito a tutti, persino al figlio Matteo di 24 anni che lavorava, ma solo di tanto in tanto, nel locale La baracchina rossa di Ardenza. Giorni fa i due si diedero appuntamento per chiarire i vecchi dissapori, il Fioriti Matteo montò sulla Renault Megane color verde bottiglia del padre ma quando quello gli chiese altri soldi gli infilò un coltello da cucina quindici volte nella pancia e nel collo. Fra le quattro e le cinque del pomeriggio di giovedì 29 maggio in via Fontana a Livorno, davanti all’ingresso del complesso sportivo dei Salesiani.