Francesco Tortora corriere della sera 29/5/08., 29 maggio 2008
A due ore da Barcellona, in un immenso bosco nel nord della Catalogna, c’è il parco di Can Ginebreda, sorta di galleria a cielo aperto visitata ogni settimana da un centinaio di curiosi per ammirare le sculture erotiche in pietra dell’artista catalano Xicu Cabanyes
A due ore da Barcellona, in un immenso bosco nel nord della Catalogna, c’è il parco di Can Ginebreda, sorta di galleria a cielo aperto visitata ogni settimana da un centinaio di curiosi per ammirare le sculture erotiche in pietra dell’artista catalano Xicu Cabanyes. All’ingresso ci si trova davanti «Persona 1», che rappresenta un immenso fallo, poi si incontrano donne dai seni prorompenti, corpi femminili in procinto di partorire, grandi membri virili, scene di fellatio e opere che hanno come protagonisti ermafroditi. Oggi si contano più di cento sculture: le prime, realizzate negli anni Settanta, sono tutte coperte di muschi e licheni.