Corriere della Sera 28/5/2008, 28 maggio 2008
Lettera Corriere della Sera, mercoledì 28 maggio Caro Romano, in occasione della formazione del nuovo governo mi sono divertito a rileggere le compagini dei precedenti esecutivi
Lettera Corriere della Sera, mercoledì 28 maggio Caro Romano, in occasione della formazione del nuovo governo mi sono divertito a rileggere le compagini dei precedenti esecutivi. Sono rimasto sorpreso del fatto che Giovanni Giolitti nei propri gabinetti ha sempre riservato per sé il ministero degli Interni. Tale operazione oggi sarebbe forse improponibile. Sarei curioso da conoscere i motivi di tale scelta. Cesare Bruzzone cesare.bruzzone@lycos.it Anche Orlando, Nitti, Mussolini, Bonomi, Parri, Scelba, Segni furono ministri degli Interni nei governi di cui erano presidenti. Il ministro degli Interni dispone di due strumenti: i prefetti e la polizia, che sono stati sempre molto utili, soprattutto al momento delle elezioni.