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 2008  maggio 27 Martedì calendario

Prezzi, il gasolio sorpassa la verde. La Repubblica 27 maggio 2008 ROMA - Guidare un´auto diesel non conviene più

Prezzi, il gasolio sorpassa la verde. La Repubblica 27 maggio 2008 ROMA - Guidare un´auto diesel non conviene più. Almeno non quando si va dal benzinaio. Sono tre mesi che i prezzi tra la verde e il gasolio si avvicinano pericolosamente e ieri s´è consumato il sorpasso. Negli impianti della Esso il gasolio costa cinque centesimi in più: 1,509 euro contro i 1,504 euro della verde. Per tutti gli altri marchi è invece parità: diesel e benzina hanno lo stesso prezzo, secondo le rilevazioni del Quotidiano Energia. Il risultato è che il pieno per un´auto di media cilindrata costa 75,45 euro se ha montato un motore diesel, contro i 75,20 se ne ha uno a benzina. Un sorpasso che era nell´aria da tempo e che ha le sue ragioni. «La domanda di gasolio, soprattutto in Europa - spiega Davide Tabarelli, economista e presidente di Nomisma energia - è cresciuta molto negli ultimi anni, mentre l´offerta è scarsa. Da noi tra l´altro arriva del greggio di bassa qualità, perché quello migliore prende la strada di Cina e Stati Uniti. Trasformare questo petrolio in gasolio - aggiunge Tabarelli - ha un alto costo di raffinazione. Dunque ecco che il prezzo sale e l´offerta è scarsa anche perché le compagnie hanno investito poco nella raffinazione». Un primo assaggio del sorpasso c´era stato già il 4 maggio, quando Agip e Tamoil, ritoccando i prezzi consigliati ai gestori, vendevano la benzina a un prezzo inferiore. Ma era durato poco. La parità è invece stata raggiunta per la prima volta il 15 maggio. D´altra parte è dall´inizio dell´anno che il gasolio si è messo a rincorrere la benzina. Un gap che a metà marzo era sceso a 2 centesimi di euro al litro, per oscillare successivamente sempre attorno a questa soglia. Dunque quel vantaggio che per anni aveva garantito al gasolio un margine tra i 18-20 centesimi al litro è svanito, tanto che le associazioni dei consumatori, anche se con sfumature diverse, vanno all´attacco. Il Codacons annuncia una class action contro le case produttrici di automobili, che nonostante la corsa del prezzo del gasolio, avrebbero continuato a consigliare l´acquisto di auto diesel. Adusbef e Federconsumatori chiedono invece al governo un taglio delle accise di almeno 6 centesimi. L´erario, denunciano, «si avvia a incassare un miliardo e mezzo in più di entrate», grazie all´aumento del prezzo del petrolio, mentre il conto per le famiglie sarà «di circa 1.200 euro annui se si comprendono tutte le spese energetiche». E l´Adoc, oltre alla riduzione delle accise, chiede anche un impegno da parte dei petrolieri affinché riducano il costo dei carburanti. Ed è allarme per il settore della pesca, tanto che Federcoopesca-Confcooperative, ha chiesto un incontro urgente con il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia. Fermo invece il prezzo della benzina rimasto ancorata al record storico di venerdì, quando è stata superata la soglia psicologica di un euro e mezzo. Altri marchi hanno comunque rivisto i listini al rialzo. BARBARA ARD