Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  maggio 27 Martedì calendario

Scrive male chi non sa pensare. Oggi, forse più ancora che ai tempi di Schopenhauer, ogni volta che si legge un nuovo libro dovremmo chiederci: quanto pensiero autonomo c’è in questo modo di scrivere? Lo scrittore, o il filosofo, ha davvero riflettuto prima di prendere in mano la penna (o il computer), o si è limitato a rimasticare cose già lette altrove, magari senza capirle? Un piccolo, raffinato editore milanese, La vita Felice, ci ripropone il suo ”Sul mestiere dello scrittore e sullo stile”, che contiene in merito le considerazioni e i consigli pratici del grande pensatore tedesco

Scrive male chi non sa pensare. Oggi, forse più ancora che ai tempi di Schopenhauer, ogni volta che si legge un nuovo libro dovremmo chiederci: quanto pensiero autonomo c’è in questo modo di scrivere? Lo scrittore, o il filosofo, ha davvero riflettuto prima di prendere in mano la penna (o il computer), o si è limitato a rimasticare cose già lette altrove, magari senza capirle? Un piccolo, raffinato editore milanese, La vita Felice, ci ripropone il suo ”Sul mestiere dello scrittore e sullo stile”, che contiene in merito le considerazioni e i consigli pratici del grande pensatore tedesco. ► Armando Massarenti, Dom. Sole 24, 25-mag-08, Filosofia minima