Armando Massarenti, Dom. Sole 24, 25-mag-08, 27 maggio 2008
Scrive male chi non sa pensare. Oggi, forse più ancora che ai tempi di Schopenhauer, ogni volta che si legge un nuovo libro dovremmo chiederci: quanto pensiero autonomo c’è in questo modo di scrivere? Lo scrittore, o il filosofo, ha davvero riflettuto prima di prendere in mano la penna (o il computer), o si è limitato a rimasticare cose già lette altrove, magari senza capirle? Un piccolo, raffinato editore milanese, La vita Felice, ci ripropone il suo ”Sul mestiere dello scrittore e sullo stile”, che contiene in merito le considerazioni e i consigli pratici del grande pensatore tedesco
Scrive male chi non sa pensare. Oggi, forse più ancora che ai tempi di Schopenhauer, ogni volta che si legge un nuovo libro dovremmo chiederci: quanto pensiero autonomo c’è in questo modo di scrivere? Lo scrittore, o il filosofo, ha davvero riflettuto prima di prendere in mano la penna (o il computer), o si è limitato a rimasticare cose già lette altrove, magari senza capirle? Un piccolo, raffinato editore milanese, La vita Felice, ci ripropone il suo ”Sul mestiere dello scrittore e sullo stile”, che contiene in merito le considerazioni e i consigli pratici del grande pensatore tedesco. ► Armando Massarenti, Dom. Sole 24, 25-mag-08, Filosofia minima