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 2008  maggio 26 Lunedì calendario

(rias 156473) Il prossimo 4 giugno sulla piana del parco archeologico delle steli dei re axumiti, aprirà il cantiere diretto dall’ingegner Giorgio Croci dello «Studio Croci e associati» che ha vinto la gara internazionale indetta dall’Unesco per la ricostruzione della stele smantellata da Croci nel dicembre 2003

(rias 156473) Il prossimo 4 giugno sulla piana del parco archeologico delle steli dei re axumiti, aprirà il cantiere diretto dall’ingegner Giorgio Croci dello «Studio Croci e associati» che ha vinto la gara internazionale indetta dall’Unesco per la ricostruzione della stele smantellata da Croci nel dicembre 2003. L’obelisco, complessivamente pesante 152 tonnellate e alto 23.4 metri, portato in Italia da Mussolini come emblema della nascita del partito fascista, verrà ricalato nella sua fossa originaria, per un costo previsto di due milioni di euro. In cima alla torre provvisoria d’acciaio, predisposta per resistere non solo a eventuali terremoti in una zona sismica come Axum ma anche alle forti raffiche di vento (alta trenta metri, con una pianta a forma di U e con una struttura reticolare di tubi aventi un diametro di circa venti centimetri) interverrà un carro-ponte provvisto di funi in grado di calare i tre tronconi verso la fossa già scavata: tre metri di profondità e una piattaforma di calcestruzzo approntata a forma di anello. I tre tronconi del ”monumento eterno”, hawult" in lingua locale etiope, saranno fissati mediante quattro barre di fibre aramidiche (Kevlar) di ultima generazione con un diametro non superiore ai 115 millimetri e più resistenti dell’acciaio. Croci precisa che ne basteranno otto in tutto, quattro per ogni troncone, tra il primo e il secondo e tra il secondo e il terzo. Inaugurazione prevista per il 10 settembre in occasione dei festeggiamenti per la fine del millennio etiope.