varie, 26 maggio 2008
BEFERA
BEFERA Attilio Roma 29 giugno 1946. Economista. Dal 2008 direttore dell’Agenzia delle Entrate. «[...] sigaro eternamente acceso, uno dei suoi marchi di fabbrica [...] nomina [...] voluta dal superministro dell’Economia Giulio Tremonti, che rappresenta una scelta di ”non rottura” (se non di continuità vera e propria) con la stagione di Vincenzo Visco e Massimo Romano, il direttore uscente dell’Agenzia. [...] Befera [...] conosce molto bene sia Romano che l’Agenzia delle Entrate e la sua ”macchina”, essendone stato dal 2001 all’ottobre 2007 direttore centrale dell’Amministrazione oltre che ”reggente” proprio prima dell’arrivo di Romano. Per un po’ continuerà a mantenere la carica di amministratore delegato (pur abbandonando qualcuna delle deleghe) di Equitalia, la società pubblica che si occupa della riscossione delle tasse come concessionario unico. In pratica, come numero uno dell’Agenzia delle Entrate farà gli accertamenti fiscali, e come capo di Equitalia si darà da fare per riscuotere i soldi delle tasse. Il suo mestiere da sempre. [...] Politicamente, si tratta di un personaggio ”scoperto” da Visco, ma che nel quinquennio berlusconiano 2001-2006 si è saputo tranquillamente riposizionare, e continua ad avere buoni rapporti con tutti. [...] anche se è nato a Roma in realtà è di origine abruzzese; considera l’Abruzzo la sua terra, e si rifugia appena possibile in una casa in provincia dell’Aquila, tra i monti intorno ad Avezzano dove ama passeggiare e camminare. Ha due figli grandi (un ragazzo e una ragazza, di circa 30 anni), ed è separato ma non single. Gli amici lo definiscono brillante, un vulcano di battute pungenti; tra le sue passioni, a parte le passeggiate in montagna e il sigaro che fuma in continuazione, ci sono la musica classica e i romanzi di Andrea Camilleri (non solo il ciclo di Montalbano). Professionalmente, Befera (che è economista) ha lavorato nel mondo del credito e della finanza per trent’anni ad Efibanca; nel 1995 diventa superispettore del Secit, ma il primo incarico di rilievo glielo conferisce nel 1997 proprio Vincenzo Visco, che lo fa entrare come dirigente generale alle Finanze, per la precisione a occuparsi di riscossione. Nel 2001 Ottaviano Del Turco lo porta all’Agenzia delle Entrate, dove ricopre prima l’incarico di direttore centrale per i rapporti con gli enti esterni e poi (nominato da Tremonti) di direttore dell’amministrazione. Da ottobre 2006 è al comando di Equitalia come direttore generale e amministratore delegato» (Roberto Giovannini, ”La Stampa” 27/5/2008).