Claudia Nuzzarello, Il Venerdì 23/5/2008, pagina 75., 23 maggio 2008
Fino al 6 giugno nella Reg Vardy Gallery di Sunderland (Inghilterra nord-orientale) sarà possibile visitare una mostra dedicata agli «aromi estinti e impossibili»
Fino al 6 giugno nella Reg Vardy Gallery di Sunderland (Inghilterra nord-orientale) sarà possibile visitare una mostra dedicata agli «aromi estinti e impossibili». Nelle sale si potrà sentire, per esempio, l’odore della stazione spaziale sovietica Mir (lanciata nel 1986 e fatta disintegrare nell’atmosfera nel 2001): un acre bouquet di formaldeide e materiali carbonizzati. Più pungente ancora l’aroma metallico che aleggiava nell’aria di Hiroshima dopo lo scoppio della bomba atomica. Fra le fragranze piacevoli da segnalare, quella della chioma di Cleopatra: incenso, vino, uvetta e la pianta curativa senna alessandrina. Il miscuglio inventato nel Medioevo per proteggersi dalla peste sapeva invece di aceto, chiodi di garofano, scorza d’arancia e petali di rosa. Il curatore della mostra, Robert Blackson, docente alla Sunderland University, prova anche a definire l’odore della superficie del Sole: «Caldo, atmosferico ma che dà una sensazione di freschezza...»