Paolo Condò, "La Gazzetta dello Sport" 23/5/2008;, 23 maggio 2008
«Questo è un mondo nel quale a 30 anni sei considerato vecchio. Passata quella soglia ho pedalato alla grande e vinto, e tutti mi hanno sempre guardato pensando ”è stato il suo canto del cigno”
«Questo è un mondo nel quale a 30 anni sei considerato vecchio. Passata quella soglia ho pedalato alla grande e vinto, e tutti mi hanno sempre guardato pensando ”è stato il suo canto del cigno”. Glielo leggevo in faccia, che era troppo tardi per convincerli all’investimento su di me». (Piepoli)