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 2008  maggio 21 Mercoledì calendario

Incubo formiche in Texas. La Stampa 21 maggio 2008 L’invasione delle formiche pelose rosso-brune del Texas supera la fantasia dei film animati degli insetti della Dreamworks

Incubo formiche in Texas. La Stampa 21 maggio 2008 L’invasione delle formiche pelose rosso-brune del Texas supera la fantasia dei film animati degli insetti della Dreamworks. Anzi, è la versione horror. Si pensa che lo sbarco sia avvenuto da un cargo nel porto di Houston, ma gli studiosi non hanno ancora individuato la sicura origine: l’ipotesi di lavoro è che siano una specie imparentata con le loro cugine, le «formiche pazze» di cui si conoscono insediamenti nei Caraibi e nel Sud-Est. Sono miliardi, invadono giardini, campi e case, si muovono all’impazzata e non nelle file ordinate delle laboriose formichine nere. Infatti le chiamano «Running Ants», le formiche che corrono, anche se da quando sono state individuate nel 2002 nel Sud degli Stati Uniti dallo sterminatore professionale di insetti molesti Tom Rasberry portano ufficialmente il suo cognome: formiche Rasberry. Rispuntano di solito ogni fine primavera, e quest’anno sono particolarmente cattive, insaziabili, invincibili. Non pungono come le formiche rosse, ma talvolta morsicano anche gli umani. E fanno molto di peggio. Per qualche predisposizione che gli scienziati non hanno ancora scoperto, amano, oltre ai tubi idraulici e di scarico, anche i fili elettrici, i computer, insomma l’alta tecnologia che infestano andandoci a morire dentro, ingolfando hardware e processori. Fanno solo una cosa buona: mangiano le formiche rosse, che una volta erano chiamate il terrore estivo nel Texas perché pungevano gli umani e che adesso sono (quasi) rimpiante. Questi terribili imenotteri resistono agli insetticidi normalmente usati dagli sterminatori, Termidor e Top Choice, perché sanno trasformare la sconfitta di una battaglia in una guerra vinta: quando la prima linea di migliaia di Rasberry cade sulla trincea di fuoco del veleno, i corpi dei caduti vengono ammonticchiati per farne ponti o tappeti sui quali il resto dell’esercito passa senza danno. Svariate le segnalazioni di pompe per le fognature danneggiate, di computer «occupati» e di malfunzionamento degli impianti d’allarme contro il fuoco. Nell’area di Houston queste formiche pelose sono un flagello, ed anche la Nasa è in allarme. «A questo punto sembra impossibile poterle eliminare, tanto sono numerose e disperse sul territorio», ha ammesso l’entomologo della A&M University del Texas Roger Gold. Per il «padre» delle Rasberry, Tom, sono giorni di superlavoro. «Ce ne sono milioni ai confini dell’Hobby Airport. Ho appena messo in guardia i proprietari di alcuni aerei privati di stare attenti: rischiano di ritrovarselo invaso», ha detto Rasberry, preoccupato anche per la sorte di altri insetti e animali. «Quando c’è una situazione in cui una razza domina così massicciamente un’area, questa razza finisce con l’aggredire tutte le fonti di cibo: i nidi degli uccelli, i pollai». GLAUCO MAGGI