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 2008  maggio 17 Sabato calendario

Eredità Agnelli, nuovo affondo di Margherita. La Repubblica 17 maggio 2008 TORINO - Gianluigi Gabetti protesta la sua estraneità alle accuse che gli rivolge Margherita Agnelli e i legali della figlia dell´Avvocato citano nuove carte per sostenere la loro tesi

Eredità Agnelli, nuovo affondo di Margherita. La Repubblica 17 maggio 2008 TORINO - Gianluigi Gabetti protesta la sua estraneità alle accuse che gli rivolge Margherita Agnelli e i legali della figlia dell´Avvocato citano nuove carte per sostenere la loro tesi. Basta una dichiarazione del presidente della «Giovanni Agnelli», l´accomandita che riunisce gli eredi dell´Avvocato, per riaccendere lo scontro in tribunale. Giovedì pomeriggio, chiudendo i lavori dell´accomandita, Gabetti aveva detto di non essere mai stato amministratore dei beni di Agnelli: «Non ho mai fatto l´amministratore personale di nessuno, neanche dell´Avvocato Agnelli. Non posso dare rendiconti di attività che non ho svolto» Gabetti ha aggiunto: «Credo di aver ricoperto in pieno tutte le responsabilità che mi sono state date in qualità di amministratore della società». Dunque Gabetti sostiene di non aver mai avuto il ruolo di amministratore dei beni di Gianni Agnelli e di non poter per questo dare a Margherita il rendiconto che lei chiede sul patrimonio privato del padre. Inoltre Gabetti aggiunge che tutto quel che ha fatto lo ha fatto in virtù del ruolo di amministratore dell´accomandita. Secondo la figlia di Agnelli invece Gabetti, insieme all´avvocato civilista Franzo Grande Stevens e al legale elvetico Siegfried Maron, ha avuto un ruolo di amministratore dei beni personali di Gianni Agnelli certamente dopo la sua morte e forse anche prima. A sostegno di questa tesi i legali di Margherita Agnelli, Girolamo Abbatescianni e Charles Poncet, hanno ricordato gli statuti di due trust di gestione dei beni dell´Avvocato, il trust Alkyone e il trust Stiftung, ambedue con sede a Vaduz. Dal 1991 la Stiftung (poi sciolta nel 2000) ha ottenuto dall´Avvocato il mandato di gestione sulla società semplice Dicembre, quella che detiene il pacchetto di maggioranza dell´accomandita e che oggi è guidata da John Elkann. Negli statuti della Stiftung e della Alkyone Gabetti e Grande Stevens sono indicati come «protectors» e «in caso di preventivo decesso o di dimissioni di Giovanni Agnelli» «sono autorizzati a dare congiuntamente istruzioni al consiglio della Fondazione». Nella Stiftung addirittura Gabetti e Grande Stevens svolgono il ruolo di «mandanti» esattamente come Agnelli. Da queste circostanze i legali di Margherita deducono che «certamentei giudici accerteranno il ruolo di amministratori di Gianluigi Gabetti e di Franzo Grande Stevens» e, di conseguenza, li costringeranno a presentare alla loro cliente il rendiconto dei beni personali del padre. Attualmente il processo torinese è sospeso in attesa del pronunciamento della Cassazione che deve rispondere sull´eccezione di competenza territoriale sollevata dai difensori dei personaggi citati da Margherita. Tra questi infatti c´è la madre, Marella Caracciolo, residente in Svizzera come l´avvocato Maron. Si prevede che la Cassazione possa esprimersi in tempi medio-lunghi, congelando di fatto il processo torinese per anni. ETTORE BOFFANO PAOLO GRISERI