Il Giornale 17 maggio 2008, 17 maggio 2008
«L’omeopatia? Ha l’effetto di acqua fresca». Il Giornale 17 maggio 2008 Professor Garattini, cosa ne pensa dell’omeopatia? « il nulla»
«L’omeopatia? Ha l’effetto di acqua fresca». Il Giornale 17 maggio 2008 Professor Garattini, cosa ne pensa dell’omeopatia? « il nulla». Com’è categorico. «Quando la gente si trova a corto di soluzioni si butta verso direzioni senza base scientifica. Poi succedono disastri». Lei ha mai analizzato un boccetta omeopatica? «Non c’è bisogno. Se si prendono due flaconcini e si scambia l’etichetta non se ne accorge nessuno. Oltre una certa diluizione non c’è più nessuna molecola». Come mai? «Per fare un prodotto omeopatico selezionano una sostanza madre, un sale o un estratto di pianta. Poi prendono una parte di questa soluzione e la diluiscono in 99 parti di acqua. Poi agitano. Questo processo viene fatto per 10-15 volte. Alla fine non è più possibile identificare alcun principio attivo». E perché si comprano questi prodotti? «La gente è attratta dai prodotti misteriosi». Ma non servono o fanno male? «Il niente non può fare né bene né male. Peccato che a volte sostituisce cose efficaci». Come l’insulina in un diabetico? «Quello è stato un atto criminoso. Il diabete di tipo 1 non può rimanere senza insulina». Quando funziona l’effetto placebo? «Per una malattia non grave». Ma come ci si può tutelare dagli imbrogli? «Bisogna obbligare a mettere sulle etichette il principio attivo». E non lo fanno? «No, ed è una truffa che mi auguro venga smascherata». Qual è il giro di affari dell’omeopatia? «Circa 300 milioni di euro».