Corriere della Sera 17/5/08., 17 maggio 2008
In Austria, Germania e Svizzera, si sta verificando un’invasione senza precedenti di ragni: neri, grandi quasi 20 centimetri, otto lunghe ed esili zampe che raggiungono anche i 18 centimetri, non sono capaci di emettere fili di seta, non posseggono ghiandole velenifere, e si spostano in orde di centinaia, a volte migliaia
In Austria, Germania e Svizzera, si sta verificando un’invasione senza precedenti di ragni: neri, grandi quasi 20 centimetri, otto lunghe ed esili zampe che raggiungono anche i 18 centimetri, non sono capaci di emettere fili di seta, non posseggono ghiandole velenifere, e si spostano in orde di centinaia, a volte migliaia. Onnivori, si nutrono di piccoli insetti ma ingeriscono anche materiale solido e semisolido. Jochen Martens, professore di zoologia all’Università di Mainz, spiega che fanno parte degli opilionidi, spesso scambiati per ragni ma in realtà solo loro parenti (appartengono alla famiglia degli aracnidi). Originari dell’Asia e del Sudamerica, la causa della loro espansione in Europa è un mistero: per gli esperti potrebbero essere arrivati via mare su container (esiste infatti un rapporto diretto tra l’intensità degli scambi di merci con un continente e il numero delle specie di ragni importate).