Volcic Demetrio Il piccolo zar Laterza 2008, 17 maggio 2008
L’Fsb sa tutto di Berezovskij, ciò che mangia a colazione, dove va a pranzo e come si muove. Si dice che già nel 2003, tre anni dopo la sua fuga da Mosca, qualcuno avrebbe tentato di eliminarlo con un ago avvelenato nascosto in una penna
L’Fsb sa tutto di Berezovskij, ciò che mangia a colazione, dove va a pranzo e come si muove. Si dice che già nel 2003, tre anni dopo la sua fuga da Mosca, qualcuno avrebbe tentato di eliminarlo con un ago avvelenato nascosto in una penna. A seguito di quell’episodio gli è stato concesso l’asilo politico. Pochi giorni dopo la morte dell’ex tenente colonnello Litvinenko, Berezovskij telefona ad Andrej Lugovoj, che si trova a Mosca, per chiedergli perché voleva ucciderlo. Lugovoj gli chiede di che cosa stia parlando. L’oligarca gli risponde: "La prova consiste nella mia poltrona di cuoio". Gli investigatori inglesi vi hanno trovato tracce di polonio. Prima di incontrarsi con Litvinenko, Lugovoj aveva fatto una visita di cortesia a Berezovskij. Per gli occidentali è difficile districarsi in queste faccende sovietico-russe. Ufficiali e spie cambiano casacca, mangiano e bevono insieme, poi si uccidono tra loro. Anche Litvinenko, se la ricostruzione è esatta, non deve avere avuto alcun timore o sospetto nell’incontrare il suo vecchio amico Lugovoj.