Volcic Demetrio Il piccolo zar Laterza 2008, 17 maggio 2008
Dresda. Al crollo del Muro gli addetti dei servizi segreti dei paesi comunisti lavorano giorno e notte per distruggere gli elenchi che contengono i nomi da non compromettere
Dresda. Al crollo del Muro gli addetti dei servizi segreti dei paesi comunisti lavorano giorno e notte per distruggere gli elenchi che contengono i nomi da non compromettere. Nella stessa notte in cui la folla straripa oltre il confine, la gente a Dresda, diventata aggressiva, si raccoglie davanti all’edificio dei servizi segreti sovietici. Putin esce in strada per cercare di spiegare che si deve rispettare la rappresentanza diplomatica straniera. Gli chiedono chi sia e Putin dice di essere un interprete. Rientrato nell’edificio telefona ai militari per chiedere protezione, ma questi gli rispondono "di non poter fare nulla senza consultarsi con Mosca". Quindi chiudono la conversazione con quelle parole che Putin ricorderà per tutta la vita: "Mosca tace". Al rientro Putin decide di continuare gli studi alla gloriosa università di Leningrado per arrivare al dottorato in scienze giuridiche. Verrà nominato assistente del rettore per le questioni internazionali.