Corriere della Sera 5/5/08., 16 maggio 2008
L’americano dell’Illinois Steve Kreuscher, 57 anni, autista di scuolabus, ha fatto richiesta di poter cambiare legalmente il suo nome in ”In God We Trust”, ovvero ”Crediamo in Dio”
L’americano dell’Illinois Steve Kreuscher, 57 anni, autista di scuolabus, ha fatto richiesta di poter cambiare legalmente il suo nome in ”In God We Trust”, ovvero ”Crediamo in Dio”. Nome proprio ”In God”, cognome ”We Trust”. L’uomo ha spiegato che il nuovo nome sarebbe un ringraziamento al Signore che l’ha aiutato «in momenti particolarmente difficili» della sua vita, ovvero un divorzio, un attacco di depressione, problemi finanziari e una tentata rapina in cui ha rischiato la vita. Secondo l’avvocato Alan Pearlman la richiesta non viola nessuna delle leggi americane riguardanti i cambiamenti di identità. Un giudice può infatti vietare di cambiare il proprio nome in un insulto razziale, in un’offesa o un’oscenità; non è possibile assumere il nome di una marca, di un marchio registrato, di una casa produttrice, né attribuirsi il nome di una celebrità. Ma gli americani sono liberi di farsi chiamare col nome di personaggi mitologici o di fantasia: nel ”97, ad esempio, un Robert Rion ebbe il permesso di cambiare il proprio nome in Santa Claus.