varie, 14 maggio 2008
MINALE
MINALE Manlio Tripoli (Libia) 15 agosto 1940. Magistrato. Ex capo della procura di Milano (2003-2010) • «[…] Tanto il suo predecessore Gerardo D’Ambrosio era estroverso, sempre pronto a incontrare la gente e i giornalisti, tanto Minale è riservato e schivo. Specialmente con la stampa, non con i sostituti. Mai dichiarazioni, se non un paio di stringati comunicati scritti, più di una volta ha chiamato i carabinieri per allontanare i giornalisti che da anni calcano i corridoi. Alto, capelli neri a spazzola [...] ha cominciato la carriera giudiziaria a Verona, poi è stato pretore a Santa Maria Capua Vetere e pm a Napoli. Dall’80 lavora a Milano, prima in appello e poi come presidente di tribunale e corte d’assise: tra le sue sentenze più note, la condanna di Adriano Sofri per l’omicidio Calabresi. Dal 1992 al 1999 ha guidato l’Antimafia prima di presiedere il tribunale di sorveglianza. stimato per competenza e rigore. [...]» (Giuseppe Guastella, ”Corriere della Sera” 17/12/2005) • «[...] La procura di Milano, governata da Manlio Minale, non ama le contrapposizioni con gli altri poteri dello Stato. Preferisce muoversi secondo un ”canone” prudente con passi controllati. Non vuole né fischi né applausi. Minale preferisce un pubblico ministero sobrio e ordinato che non infligga sciabolate o provochi rumore o scelga strade avventurose [...]» (Giuseppe D’Avanzo, ”la Republica” 13/3/2008).