Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  maggio 11 Domenica calendario

BERTOLOTTO

BERTOLOTTO Marco Quiliano (Savona) 8 settembre 1959. Politico. Presidente della Provincia di Savona. «Il messaggio è comparso sul blog di Marco Bertolotto il 7 maggio (2008). Dice: ”Incontrerò il segretario della Lega a cui ho chiesto informazioni sui corsi per i volontari della sicurezza. Giudico positivamente l’iniziativa”. Apriti cielo. La Sinistra arcobaleno insorge. Attacca Bertolotto[...] Pd (ex Margherita), e parla di ”deriva populista”. Lui non si scompone. Tutt’altro: ”Faccio gli anni l’8 settembre e l’onomastico il 25 aprile: sono nato per combattere. Ha ragione mia moglie a dire che mi ficco sempre nei casini...”. E replica serafico: ”C’era questa avventura delle ronde, ho chiesto di spiegarmela. La Lega ne ha parlato col Questore. Non sono le vecchie camice verdi, provocatorie e contro le autorità. Le ”Sentinelle savonesi’ saranno volontari addestrati su cosa è lecito da un legale e da un poliziotto in pensione. E con un cellulare per chiamare il 112. A me pare interessante che le persone si organizzino a presidio del territorio. Se va bene contro gli incendi, perché non farlo se il problema è la sicurezza?”. Non pago, rincara la dose: ”Preferisco l’atteggiamento positivo di chi si attiva per dare una mano, a fianco delle istituzioni, a chi fa i V-day e le istituzioni le delegittima”. Lui le ronde le paragona alla mobilitazione dei savonesi nel ”74, quando la città fu scossa da una serie di attentati dinamitardi. ”Per carità, altri tempi. Ma l’idea è quella. Ricordo le persone a pattugliare le strade”. Lei faceva già politica? ”Macché, sono del ”59, ero piccolo. Con la politica ho iniziato da studente di medicina all’università (oggi è primario ndr), nel Pci di Berlinguer. L’ho lasciato perché non mi andava come prendevano le decisioni. Ho fatto il sindaco di Toirano, il mio paese, e la mia vice era di An, la figlia di Giano Accame, il direttore del Secolo d’Italia. Ho rapporti personali con Scajola. Perciò mi attaccano: sono troppo trasversale. La sinistra pensa che io guardi a destra per nuove alleanze. Ma qui il Pdl è in vantaggio, non ha bisogno di noi. L’anno prossimo si vota e loro partono con il 54%. Tocca a noi uscire per strada, capire cosa pensa la gente e perché i nostri elettori ci hanno abbandonato”» (Mario Porqueddu, ”Corriere della Sera” 11/5/2008).