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 2008  maggio 08 Giovedì calendario

Pierre-Louis Colin, 34 anni, laureato alla Ecole Normale Superieure, ha scritto a quattro mani con il ministro degli esteri francese Bernard Kouchner la "Guide des jolies femmes de Paris", ovvero una guida sui luoghi dove è facile vedere (e abbordare), nella città- simbolo dello charme, le parigine più belle: centonovanta pagine piene di consigli, indirizzi di bar, caffè, parcheggi, market, musei, orari di treni, fermate di metro e bus eccetera

Pierre-Louis Colin, 34 anni, laureato alla Ecole Normale Superieure, ha scritto a quattro mani con il ministro degli esteri francese Bernard Kouchner la "Guide des jolies femmes de Paris", ovvero una guida sui luoghi dove è facile vedere (e abbordare), nella città- simbolo dello charme, le parigine più belle: centonovanta pagine piene di consigli, indirizzi di bar, caffè, parcheggi, market, musei, orari di treni, fermate di metro e bus eccetera. Ad esempio: «Se cerchi le gambe delle più belle donne di Parigi, non devi avventurarti nei sobborghi, devi sapere che il posto giusto è nella zona della chiesa della Madeleine, agli Champs Elysées». Oppure al caffè Louis-Philippe, quarto arrondissement, dove da un tavolino particolare (indicato con precisione nella guida) si può godere di una panoramica superba sulle gambe delle belle signore che salgono e scendono la scala a chiocciola del locale. Mentre «gemme femminili abbaglianti» si scorgono nel viavai dei giardini Luxembourg, in Boulevard Saint-Germain. L’autore: «La mia amica del cuore mi ha criticato all’uscita del libro. Perché non l’hai titolato "Voyeur’s guide to the Pretty women of Paris?", mi ha rinfacciato. Rispondo semplicemente che tutto nasce dal rispetto del prossimo. Sono convinto che la mia guida contribuirà alla missione-gentilezza. Non si tratta di fare il cascamorto, ma semplicemente di ammirare la bellezza delle ragazze parigine. Sono uniche al mondo. Come ogni regione ha la sua gastronomia, ogni arrondissement ha la sua specialità femminile. Questo ho voluto segnalare con il mio lavoro. La mia guida è come quella dei musei o dei ristoranti: luoghi, orari, possibilità».