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 2008  maggio 03 Sabato calendario

MILANO

La battaglia di Microsoft per conquistare Yahoo potrebbe essere a una svolta. Le trattative tra le due società sono riprese attivamente ieri dopo le voci, rilanciate dal Wall Street Journal, di un’imminente offerta ostile da parte del gruppo fondato da Bill Gates per vincere l’opposizione del board guidato da Jerry Yang, che ha finora respinto l’offerta «amichevole», non sollecitata e giudicata troppo bassa.
Ma la situazione resta fluida. Il prezzo è la vera incognita. L’edizione online del New York Times, citando una persona coinvolta nei negoziati, scriveva ieri sera che Microsoft avrebbe ritoccato la sua offerta «di parecchi dollari». E gli azionisti di Yahoo avrebbero ricevuto parecchie telefonate da entrambi i fronti per scoprire quale sarebbe il prezzo accettabile per vendere.
L’amministratore delegato di Microsoft, Steve Ballmer, un numero in testa per comprare Yahoo e accelerare la svolta Internet del campione di Redmond ce l’ha. «Siamo disposti a pagare, ma non oltre quel livello. So esattamente quanto vale Yahoo per me e non spenderò un centesimo di più», ha detto giovedì durante un incontro con i dipendenti, senza specificare però quale sia «quel livello». Né ha chiarito se Microsoft abbia intenzione di migliorare la propria offerta, valutata in 44,6 miliardi di dollari (o 31 dollari ad azione) all’inizio di febbraio quando fu lanciata, ma ormai scesa a circa 42,4 miliardi, per l’erosione dei titoli Microsoft in Borsa, cioè intorno a 29 dollari e mezzo ad azione ai valori attuali. «Comunicheremo qualcosa a breve», ha detto il Ceo ai dipendenti. Un’offerta ostile, tuttavia, potrebbe essere «costosa» anche in termini di risorse umane, perché molti dipendenti chiave potrebbero lasciare la società. Finora il pioniere di Internet ha osteggiato in tutti i modi il matrimonio con il gigante del software. Fino a preferire un’alleanza con il rivale Google, nell’insolita veste di cavaliere bianco. E, dopo aver effettuato alcuni test per valutare il potenziale di un’ eventuale partnership su larga scala legata ai servizi pubblicitari, Yahoo sarebbe pronta a siglare un’intesa definitiva con il motore di ricerca di Mountain View, per usare i suoi servizi di pubblicità online.
Accordo che potrebbero realizzarsi anche nel caso di un’offerta d’acquisto ostile da parte di Microsoft.
Wall Street per tutta la seduta ieri ha creduto alle voci di takeover, o che comunque stesse succedendo qualcosa, facendo correre il titolo di Yahoo, che ha chiuso in rialzo del 6,9% a 28,67 dollari ad azione, mentre Microsoft ha ceduto lo 0,54% a 29,24 dollari, dopo aver perso oltre l’1,5%. In calo anche Google (- 2% a 581,29 dollari)
Giuliana Ferraino Steve Ballmer, amministratore delegato Microsoft Jerry Yang, co-fondatore di Yahoo
Giuliana Ferraino