Corriere della Sera 1 maggio 2008, Luigi Offeddu, 1 maggio 2008
Belgio, 25 mila euro per un buongiorno. Corriere della Sera 1 maggio 2008 BRUXELLES – Dire «buongiorno » a uno sconosciuto sul tram, o per strada? Può essere un rischio: «Io lo faccio sempre, e tutti mi guardano come se fossi un marziano», si lamenta Jean, sul blog dell’associazione fiamminga «Messaggi senza nome»
Belgio, 25 mila euro per un buongiorno. Corriere della Sera 1 maggio 2008 BRUXELLES – Dire «buongiorno » a uno sconosciuto sul tram, o per strada? Può essere un rischio: «Io lo faccio sempre, e tutti mi guardano come se fossi un marziano», si lamenta Jean, sul blog dell’associazione fiamminga «Messaggi senza nome». Ma dal 5 al 9 maggio, qui in Belgio, forse quel rischio varrà la pena di correrlo. Così almeno promette la stessa associazione: perché lo sconosciuto destinatario del saluto potrebbe essere uno dei suoi «controllori » in incognito sguinzagliati a Bruxelles e in altre città, e in questo caso il «salve» frutterà al passante gentile un premio di 25 euro; oppure, nell’eventualità fra tutte più fortunata, mille volte di più, 25 mila euro. Non è un concorso, anche se fra gli sponsor di «Messaggi senza nome» c’è la Lotteria nazionale belga, con banche, radio, tv, giornali. E’ piuttosto, spiegano i promotori, il tentativo di addolcire la vita quotidiana partendo dalle cose apparentemente più piccole: cose forse scontate, a Napoli o a Roma, ma non in un Paese del Nord meteorologicamente aggrondato, e certo non incline alle espansioni eccessive. L’iniziativa, battezzata «Settimana del buongiorno», è stata presentata come «una campagna di sensibilizzazione per convincere tutti che la società può essere più amichevole e meno agra, grazie a un minimo contributo di ciascuno di noi. Dire buongiorno più spesso fa bene alla salute, e migliora il nostro sentimento di sicurezza, di lotta all’intolleranza ». Perciò: «Cominciate in bellezza la giornata dicendo allo specchio goeiedag in fiammingo, o hello in inglese, bonjour in francese, o buongiorno in italiano, poi volate su quest’onda di buon umore e dite buongiorno al vostro cellulare e al vostro computer... E’ così facile e fa tanto bene! E in quei giorni lì, più spesso lo dite e più aumentate le vostre possibilità di guadagnare!». Seguono altri consigli: attaccate un cartello con la scritta «buongiorno » sulla porta di casa, fate dei concorsi fra colleghi per premiare chi saluta di più; e se siete al bar, con il «salve» offrite allo sconosciuto anche un caffè o lasciate i soldi per chi verrà dopo di voi (qui pochi lo sanno, ma a Napoli si parla in questi casi di «caffé appeso»). Sottinteso: lo sconosciuto che vi premierà potrebbe attendervi ovunque; e in ogni caso, voi ne guadagnerete in serenità. Messa così, può sembrare anche una goliardata, o una di quelle catene di Sant’Antonio che spesso si rivelano delle reti per gonzi. Possibile che si paghi la gente solo per salutare? Anzi, se lo chiedono gli stessi organizzatori, sul loro sito: «Non è troppo, offrire dei soldi per un po’ di calore umano?». In realtà, i premi non sono illimitati: 100 al giorno, quelli da 25 euro, più il gran botto da 25mila, riservato a un solo Gastone fortunato. Poi, è presumibile che gli sponsor si facciano comunque un po’ di pubblicità. il terzo anno che questi signori di «Messaggi senza nome » (che è poi la branca di un’organizzazione internazionale fondata nel dopoguerra da un sacerdote) lanciano una campagna del genere: la prima volta, nel 2006, su giornali e Web corse l’invito «Fate un complimento in un momento inatteso», raccolto da volti noti di qui. Esempio, la frase registrata dal regista e presentatore televisivo fiammingo Erik van Looy: «Devo dirti da parte di.....che sei una persona formidabile. Bravo! (o brava!)». Luigi Offeddu