Massimo Gramellini, La Stampa 1/5/2008, 1 maggio 2008
A tutti gli amici di carta che hanno spedito lettere, fax ed e-mail in questi dieci anni. Quelli che scrivono e poi riscrivono per dirmi di buttare via tutto
A tutti gli amici di carta che hanno spedito lettere, fax ed e-mail in questi dieci anni. Quelli che scrivono e poi riscrivono per dirmi di buttare via tutto. Quella che «gli unici uomini che sono riuscita a baciare dal 1974 a oggi sono mio padre, mio fratello e qualche cugino a matrimoni e funerali». Quello che mi aggiorna ogni mese sulle sue fidanzate. Quelli che mandano la lettera in due versioni: «long» e «short» (lunga e breve). Quella che «sono una ragazza come tutte le altre, a metà strada fra Carolina di Monaco e Rosi Bindi (un pelino più Rosi Bindi)». Quello che «la mia adolescenza se n’è andata come rugiada che si scioglie al sole». (Pietà, la rugiada no). Quella che «sono sconcertata dalla mancanza di moralità delle sue risposte». Quella che «ammiro la burrascosa schiettezza delle sue risposte». Quella che «più coraggio, lei dà risposte da prete». Quello che «sono un prete, certo che lei ha un bel coraggio». Quelli che fanno dei disegni sui bordi della lettera e scrivono su carta a fiorellini o con gli animali prestampati (abbondanza di gatti). Quelli che usano scritture tonde, incomprensibili, scarabocchiate, fogli da lettera strappati, quadrettoni da scuola. Quelli che scrivono in rosso: ne ho sempre un po’ paura. Quella che «non mi pubblichi perché temo di essere riconosciuta dagli amici: il mio stile, sa, è inconfondibile». Quello che «scrivere a una rubrica è roba da finocchi o per gente molto sola» e poi chiede se posso metterlo in contatto con i Matia Bazar. Quelli che spediscono le e-mail alle tre del mattino. Quello che «la mia donna mi ha tradito con mio fratello e allora io...» ma da lì in poi sul fax non si legge più niente. Quella che prevede di ritrovarmi in un’altra vita «reincarnati in due sonnacchiosi ippopotami in un laghetto della savana». Quello che «sono un gay che vive il sesso in maniera libera: dai, salta il fosso anche tu...». Quella che «leggendo la rubrica ho scoperto che molte altre persone hanno i miei stessi problemi. Non sarà che qualcuno che mi conosce ha scritto su di me per farmi uno scherzo?». Quelli che si sono conosciuti leggendo «Cuori allo Specchio». Quelli che «è la terza volta che le scrivo, se non si decide a rispondermi, finisce che divorzio». Quelli che mi invitano al loro matrimonio. Massimo Gramellini