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 2008  aprile 30 Mercoledì calendario

Grazie a un innovativo sistema sviluppato da un gruppo di ingegneri dell’Università della California, il telefono cellulare potrebbe essere usato per realizzare immagini medico-diagnostiche che attualmente richiedono strumentazioni non accessibili per miliardi di persone

Grazie a un innovativo sistema sviluppato da un gruppo di ingegneri dell’Università della California, il telefono cellulare potrebbe essere usato per realizzare immagini medico-diagnostiche che attualmente richiedono strumentazioni non accessibili per miliardi di persone. La ricerca, guidata da Boris Rubinsky, docente di bioingegneria e ingegneria medica, potrebbe consentire lo sviluppo di una diagnostica per immagini a basso costo e fruibile da tutti, utile, per esempio, per tenere sotto controllo la progressione dei tumori. I cellulari possono essere "equipaggiati" per raccogliere dati grezzi dal paziente, mentre il processo di elaborazione delle immagini (la parte più complicata e costosa) viene realizzato da un server remoto centrale, con cui le apparecchiature potranno comunicare grazie a un collegamento wireless. Il telefono, cioè, trasferisce i dati al server che elabora l’immagine e la restituisce al mittente, il quale vedrà formarsi l’immagine sullo schermo del proprio cellulare.Il sistema messo a punto dal team di Rubinsky si basa sulla tomografia a impedenza (Eit), ovvero sul principio secondo cui i tessuti sani trasmettono impulsi elettrici in modo diverso da quelli malati: la differenza di resistenza dei tessuti al passaggio degli impulsi (impedenza) viene tradotta in immagine. «La diagnostica per immagini viene data per scontata nei paesi industrializzati», ha affermato Rubinsky, «ma è considerata una delle principali conquiste della medicina moderna. La diagnosi ed il trattamento di un 20% (stimato) delle malattie potrà beneficiare della nostra ricerca, perché la tecnologia renderà la diagnostica per immagini poco costosa e accessibile a tutte le popolazioni escluse, contribuendo anche al contenimento dei costi della spesa sanitaria».