Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  aprile 30 Mercoledì calendario

Secondo Valerio Bianchini l’allontanamento della linea da tre punti nel basket era necessario per «sbloccare la stasi dal dominio del pick and roll, un gioco senza antitesi hegeliana»: «Il basket si è sempre basato sulla dialettica formata da tesi, l’attacco, antitesi, la difesa, e la sintesi che nasce dal confronto tra le due fasi

Secondo Valerio Bianchini l’allontanamento della linea da tre punti nel basket era necessario per «sbloccare la stasi dal dominio del pick and roll, un gioco senza antitesi hegeliana»: «Il basket si è sempre basato sulla dialettica formata da tesi, l’attacco, antitesi, la difesa, e la sintesi che nasce dal confronto tra le due fasi. Al pick and roll non si è ancora trovata un’antitesi efficace e il gioco, cioè la sintesi, si è impoverito. La linea da tre più lontana costringerà a giocare con i centri come una volta».