paolo Bartezzaghi, "La Gazzetta dello Sport" 30/4/2008;, 30 aprile 2008
Secondo Valerio Bianchini l’allontanamento della linea da tre punti nel basket era necessario per «sbloccare la stasi dal dominio del pick and roll, un gioco senza antitesi hegeliana»: «Il basket si è sempre basato sulla dialettica formata da tesi, l’attacco, antitesi, la difesa, e la sintesi che nasce dal confronto tra le due fasi
Secondo Valerio Bianchini l’allontanamento della linea da tre punti nel basket era necessario per «sbloccare la stasi dal dominio del pick and roll, un gioco senza antitesi hegeliana»: «Il basket si è sempre basato sulla dialettica formata da tesi, l’attacco, antitesi, la difesa, e la sintesi che nasce dal confronto tra le due fasi. Al pick and roll non si è ancora trovata un’antitesi efficace e il gioco, cioè la sintesi, si è impoverito. La linea da tre più lontana costringerà a giocare con i centri come una volta».