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 2008  aprile 28 Lunedì calendario

Corriere della Sera, lunedì 28 aprile 2008 Zitti zitti, quest’anno è andata benissimo. Sarà che la caduta del governo e le elezioni hanno distratto tutti, sarà che i conti pubblici vanno meglio, fatto sta che a 80 mila dipendenti del ministero dell’Economia è spuntato il sorriso

Corriere della Sera, lunedì 28 aprile 2008 Zitti zitti, quest’anno è andata benissimo. Sarà che la caduta del governo e le elezioni hanno distratto tutti, sarà che i conti pubblici vanno meglio, fatto sta che a 80 mila dipendenti del ministero dell’Economia è spuntato il sorriso. E a ragione, perché tra pochi giorni potranno brindare al premio di produzione per il 2007, che, molto generosamente, raddoppierà rispetto all’anno precedente. Il bottino da suddividere, frutto della lotta all’evasione, salirà infatti dai 262 milioni del 2006 a 402 milioni di euro (5 mila in media a testa): quest’anno, il colpo di scure del ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, che con uno stratagemma aveva dimezzato il premio del 2006, non c’è stato. Il decreto di assegnazione dei fondi, firmato dal ministro il 21 aprile scorso, è ora all’esame della Corte dei Conti. Nel frattempo i sindacati incrociano le dita, cercando di tenere sull’operazione il profilo più basso possibile. Anche se loro stessi ammettono che i premi 2007 "saranno notevolmente superiori a quelli percepiti negli anni scorsi quando, per una scellerata decisione politica vennero spalmati su due anni". I criteri per la distribuzione dei fondi tra le diverse amministrazioni saranno "i medesimi" del passato, rassicurano i sindacati. E il solo che protesta, oggi, è il Cocer della Guardia di Finanza: ancora una volta saremo gli unici, dicono i finanzieri, a rimanere a bocca asciutta. Il premio, infatti, se lo divideranno i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate (175 milioni), quelli delle Dogane (45 milioni) e del Territorio (40 milioni), perfino quelli dei Monopoli di Stato (5 milioni). E anche i membri del Gabinetto del ministro dell’Economia, i quadri della Scuola Superiore dell’Economia e Finanze (20 milioni) e i dipendenti degli altri Dipartimenti del ministero, a cominciare dalla Ragioneria Generale dello Stato. Mario Sensini