Giacomo Galeazzi, La Stampa 25/4/2008., 25 aprile 2008
La classifica dei santi. La Stampa, venerdì 25 aprile 2008 Strappa devoti a San Gennaro a Napoli, a Santa Rosalia a Palermo, a San Nicola a Bari, a Sant’Agata a Catania
La classifica dei santi. La Stampa, venerdì 25 aprile 2008 Strappa devoti a San Gennaro a Napoli, a Santa Rosalia a Palermo, a San Nicola a Bari, a Sant’Agata a Catania. Da icona «glocal» Padre Pio, campione d’ascolti anche delle fiction tv, incalza i patroni ovunque, soprattutto nel Mezzogiorno, e non ha più rivali: è il frate stimmatizzato il più invocato dagli italiani e il più appiccicato sui vetri delle auto e dei camion. Come rivela l’ultima indagine Swg sulla santità tra i cattolici praticanti, Padre Pio è patrono d’Italia «in pectore». La geografia della devozione vede prevalere nel Nord-Ovest San Francesco, nel Nord-Est la Madonna, nelle regioni del centro Santa Rita, mentre nel Sud stravince Padre Pio che, complessivamente, è il più amato dagli italiani. Il frate di Pietrelcina è il più invocato fra i santi e nella graduatoria delle preghiere indirizzate supera persino Gesù e la Madonna. La classifica Swg vede al primo posto Padre Pio con il 31% delle invocazioni, seguito da Sant’Antonio con il 25%. Maria è terza con il 9%, mentre San Francesco con il 7%, Santa Rita San Giuseppe con il 4% superano Gesù cui si rivolgono direttamente nelle loro preghiere solo il 2% dei cattolici. In graduatoria, appaiati a quota 1%, figurano poi San Gennaro, San Rocco, Madre Teresa, Sant’Agata e San Gerardo. All’aiuto di un santo ricorre il 70% dei cattolici praticanti, percentuale praticamente identica a quella (71%) di chi nel portafoglio, in casa o in auto ha l’immaginetta di un santo. E la classifica dei santini ricalca con fedeltà quasi assoluta quella delle preghiere: Padre Pio in testa con il 48%, poi Sant’Antonio con il 18%, la Madonna con il 15%, San Francesco con il 7%, Santa Rita con il 3%, San Giuseppe e Gesù crocifisso con il 2%. Quindi, appaiati a 1%, San Cristoforo, San Michele, Madre Teresa e Santa Chiara. Se si passa dalla devozione alla conoscenza, i risultati del sondaggio offrono una lettura in chiaroscuro. Ad esempio, sui due santi patroni d’Italia, il 75% dei cattolici interpellati cita correttamente San Francesco d’Assisi ma soltanto il 37% Santa Caterina da Siena, con un 24% che opta invece erroneamente per Santa Chiara d’Assisi, probabilmente per comunanza geografica con il Poverello. Nella classifica delle risposte sbagliate figurano anche San Benedetto da Norcia, Padre Pio, San Giovanni Bosco e San Gennaro da Napoli fra i santi, Santa Rita da Cascia, Santa Lucia da Siracusa e Santa Teresa d’Avila fra le sante. Giacomo Galeazzi